Blitz di Mani pulite sul «trasloco» di Craxi

Blitz di Mani pulite sui «trasloco» di Craxi I CIMELI DI BETTINO La moglie dell'ex leader psi: «Un dossier? Se ce ne fosse uno, sarebbe già al sicuro...» Igiudici di Livorno chiamano Ielo: ci sono carte sospette LIVORNO. Carta canta, deve aver pensato il procuratore Carmelo Solarino quando ha visto i documenti sequestrati con il «trasloco Craxi». Carta canta: tanto che oggi è in arrivo il sostituto procuratore del pool Mani pulite Paolo Ielo. «Non sono in grado - ha detto Solarino di valutare l'importanza di quelle carte. Per questo ho invitato Ielo». Sulle carte il segreto è totale tanto che i finanzieri giurano di non averle nemmeno viste. Pare - ma sono solo indiscrezioni - che quelle carte trattino di procedimenti penali pendenti a Milano tanto che il procuratore Solarino è andato a colpo sicuro e ha chiamato subito la procura milanese. Sul contenuto delle carte, il riserbo è assoluto. Ueslkq Unica certezza che quel materiale era senza dubbio debitamente nascosto tra centinaia e centinaia di libri e una sorta di mercatino kitsch dell'usato. C'è di tutto in quella che sembra l'ultima tranche di un trasloco definitivo: a parte un Goya, un Rembrandt e due Polyakov, alcune terraglie di probabile provenienza etnisca e un bronzo fenicio dono del presidente libanese Helias Hraoui (tutte opere al vaglio della Sovrintendenza ai beni culturali di Pisa che dovrà accertare l'autenticità delle opere e l'eventuale violazione della legge sulla tutela del patrimonio artistico), la finanza ha sequestrato una pelle d'orso ingiallita e una pelle di leopardo, una «testa di Modi» prove¬ niente da Livorno (pare quella celebre della beffa), materiale garibaldino compresa l'onorificenza del comitato fiorentino e una lettera autografa, una ventina di busti di Pietro Nenni, decine di sculture africane e giapponesi, ancora busti di Garibaldi e centinaia e centinaia di libri nuovi e antichi, onorificenze attribuite a Ghino di Tacco, pile di cappelli, trine e merletti, paccottiglie varie. «Un trasloco definitivo come di qualcuno che ha cambiato definitivamente casa», dice la Finanza. E come conferma Anna Craxi in una lettera alla Stampa: «Gli scatoloni contengono libri e poi ancora vestiti, suppellettili e soprammobili della mia casa e non di quella di Garibaldi. E ancora quadri, stampe e foto di famiglia. Non ci sono i dossier di cui sembra si sia messo in caccia il cosiddetto Pool di Milano. Se per avventura mio marito ne avesse, debbo supporre che abbia già disposto per la loro custodia in luogo più sicuro...», [eh. e] Statue e quadri appartenuti a Garibaldi Blitz di Mani pulite sui «trasloco» di Craxi

Luoghi citati: Livorno, Milano, Pisa