Referendum si vota il 15 giugno

Il leader radicale e Formigoni contro Palazzo Chigi: «Un invito ad andare al mare» Il leader radicale e Formigoni contro Palazzo Chigi: «Un invito ad andare al mare» Referendum, si vota il 15 giugno Pannella: che arroganza ROMA. Il Consiglio dei ministri ha fissato per domenica 15 giugno la data di svolgimento dei referendum ammessi dalla Corte Costituzionale. «La decisione - dice Palazzo Chigi - è coerente con la necessità, già più volte messa in evidenza dal governo, di tenere distinte e non sovrapporre le campagne elettorali per amministrative e referendum. Necessità sempre riconosciuta e rispettata nei casi analoghi precedenti, dal '78 al '93». La cosa non piace affatto a Marco Pannella. «Il 15 giugno la gente è in vacanza e fissare quella data per i referendum significa impedire al 50% degli elettori la possibilità di esprimersi». Pannella preannuncia un digiuno di protesta a partire da oggi, e chiede un ripensamento del governo. «Questa decisione è sintomo di estrema arroganza partitocratica - dice infatti - nonché di estrema debolezza di un governo che ha paura dell'opinione del Paese e dei referendum. Questa decisione è l'appendice del comportamento irresponsabile, anticostituzionale, del Parlamento, del Presidente della Repubblica e della Consulta. La tesi ufficiale è oscenamente pretestuosa e anticostituzionale. Prodi e Napolitano hanno obbedito in modo indecoroso a interessi di parte contro gli interessi dei cittadini. Rispondo a costoro con le armi della non violenza e dico alle armi contro gli usurpatori e i violenti». I Club Pannella convocano 36 assemblee per il fine settimana in tutta Italia. Sulla stessa linea di Pannella Roberto Formigoni, presidente della Lombardia e componente del comitato promotore dei referendum delle Regioni. «Ci sentiamo presi in giro: la data del 15 giugno è stata scelta con oculatezza (è la prima domenica di vacanza dopo la chiusura delle scuole) per tentare di far fallire i referendum». Formigoni accusa il governo di aver fissato quella data affinché «per i referendum non si raggiunga il quorum», e ha annunciato che «la battaglia continuerà e anzi raddoppierà gli sforzi». «Questo - si chiede Formigoni sarebbe il governo federalista, che ama le autonomie locali? Un governo che ha subito individuato nei nostri referendum il nemico completando l'opera di cecchinaggio avviata dalla Consulta. E' un comportamento inaccettabile e vergognoso. Il diritto di voto è visto come un disturbo e si tenta di rendere difficile l'operazione di voto: in questo modo manifestano il loro disprezzo per la democra- Intanto Achille Occhetto informa di aver voluto firmare la petizione per un referendum sulla caccia con l'obiettivo di stimolare il dibattito tra forze politiche e associative, e per promuovere in Parlamento una nuova e più avanzata legislazione in materia. Occhetto ritiene quindi che il Parlamento continui ad essere la sede propria per la discussione e la definizione di una regolamentazione corretta ed equilibrata della caccia. «La mia opinione - aggiunge Fulvia Bandoli, responsabile ambiente del pds - è nettamente diversa da chi ha firmato per il sì al referendum sulla caccia. Non è in discussione il diritto dei cittadini ad esprimersi con i referendum ma è altrettanto indiscutibile che il Parlamento possa legiferare, anche su quesiti referendari, prima che i referendum si svolgano». [r. i.] GOLDEN SHARE Abolire la possibilità dello Stato _ di esercitare il controllo delle aziende privatizzate mantenendo il possesso di azioni che «pesano» più delle altre O^Tj OBIEZIONE DI COSCIENZA p Jtbs Consentire ai giovani di leva di iiiHiii accedere all'obiezione di coscienza con una semplice aulocerlificazione. abolendo il parere vincolante della commissione ai valutazione 11 CACCIA Vietare ai cacciatori di accedre ai (ondi privati senza l'autorizziazione di proprietari coltivatori CARRIERA DEI MAGISTRATI Vincolare gli scatti di carriera dei _ magistrati a un concorso e non, come oggi, alla semplice anzianità di servizio ^1 ORDINE DEI GIORNALISTI Abolire l'Ordine dei Giornalisti e MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE Abrogazione del ministero delle Risorse agricole, alimentari e forestali CONCORSI UNICI Abrogazione degli articoli di legge JKÉ&II che impediscono di assumere personale attraverso concorsi banditi dalle singole amministrazioni SEGRETARI Abrogazione della figura dei segretari comunali e provinciali della leqqe che permette solo aql -IhrU:.. J?3:.: . LUI: :L ATTI AMMINISTRATIVI REGIONALI Abrogazione del sistema dei controlli statali sugli atti amministrativi delle Regioni CORECO Abrogazione dei controlli di legittimità da parte del Coreco iscritti all'Ordine di dirigere una pubblicazione sugli atti amministrativi dei Comuni INCARICHI EXTRAGIUDIZIAU DEI MAGISTRATI Vietare ai magistrati di assumere incarichi exlragiudiziari, come arbitrati e collaudi di opere pubbliche

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