Madre Teresa «amo la mia gente e prego che Dio le conceda la pace»

«Amo la mia gente e prego che Dio le conceda la pace» Madre Teresa «Amo la mia gente e prego che Dio le conceda la pace» NEW DELHI. Madre Teresa di Calcutta, la missionària cattolica premio Nobel per la pace, ha inviato ieri un «messaggio d'amore» all'Albania, il Paese di cui è originaria e che è sconvolto dalla guerra civile. «Dite agli albanesi che li amo - ha detto la missionaria -, che Dio porti loro gioia, prosperità, pace ed unità». Madre Teresa - che è nata 86 anni fa a Skopje da genitori albanesi - ha parlato ad una conferenza stampa a Calcutta per presentare la sua sostituta suor Ninnala, eletta l'altro ieri superiora delle missionarie della carità, l'ordine fondato da madre Teresa stessa nel 1950. La missionaria - il cui vero nome è Agnes Bojaxhiu - ha lasciato il suo Paese d'origine a 18 anni per farsi suora ed è diventata famosa in tutto il mondo con il nome di Madre Teresa. La città in cui visse infanzia e adolescenza, Skopje, oggi è parte della Jugoslavia ma allora era una dipendenza dell'impero ottomano. I cattolici albanesi erano una comunità relativamente piccola, molto nazionalista e profondamente religiosa, tratti non insoliti nelle minoranze etniche. Il padre di Agnes era un convinto nazionalista albanese, la madre una devota cattolica. L'uomo che ebbe un'influenza decisiva sulle scelte della giovane fu il parroco del suo quartiere, il gesuita croato padre Jambrekovic. Fu il parroco croato a raccontare alla giovane del lavoro dei missionari nel Bengala, lavoro del quale era entusiasta. Quando prese gli ordini, la giovane albanese aveva già scelto la sua strada. Più tardi, ad uno dei suoi biografi, Madre Teresa confidò: «Volevo essere una missionaria. Volevo andare nel mondo e dare alla gente la vita di Cristo». [Ansa]

Persone citate: Agnes Bojaxhiu, Bengala, Madre Teresa

Luoghi citati: Albania, Calcutta, Jugoslavia, Skopje