Mille miliardi per centomila posti

Lavori di pubblica utilità o tirocini retribuiti. La Confìndustria: è solo assistenzialismo Lavori di pubblica utilità o tirocini retribuiti. La Confìndustria: è solo assistenzialismo Mille miliardi per centomila posti Il governo: così rilanciamo il Sud ROMA. Con un nuovo stanziamento di mille miliardi si sono creati centomila posti per i giovani, specie del Sud, in lavori di pubblica utilità o come tirocinio nelle imprese, retribuiti fra 600 e 800 mila lire mensili. E con questo «grimaldello» è saltata l'opposizione di Bertinotti nel vertice di maggioranza sul pacchetto occupazione. Così, in cambio dell'impulso dato ai lavori socialmente utili, Bertinotti e compagni hanno sacrificato il salario minimo garantito ai giovani disoccupati e digerito anche il lavoro interinale. E il governo ha ricevuto il segnale di luce verde. Tanto che oggi Prodi varerà il decreto legge destinato a rendere più rapida l'attuazione delle norme per combattere la disoccupazione. E di questo mutato clima generale dovrebbe risentire positivamente anche il cosiddetto pacchetto-Treu, che ieri ha vissuto un'altra grama giornata in attesa dell'esito del vertice, con la votazione sospesa per due volte a causa delle assenze. Il vice-presidente del Consiglio, Walter Veltroni, aveva annunciato, sullo slancio della ritrovata armonia interna della maggioranza, che ieri sera il governo avrebbe incontrato anche Cgil, Cisl e Uil per informarli delle misure previste nel decreto legge. Ma solo il leader della Uil, Larizza, era a Roma, mentre i suol colleghi della Cisl, D'Antoni, e della Cgil, Cofferati erano impegnati in manifestazioni in giro per l'Italia. E così l'incontro a Palazzo Chigi è slittato a stamane, quando saranno annunciati i dettagli delle misure. Per ora si sa che i mille miliardi verranno utilizzati in un duplice filone: coinvolgendo comuni ed enti locali per impiegare i giovani (sotto i 30 anni) per sei mesi in lavori socialmente utili (difesa dell'ambiente, recupero dei centri storici, tutela dei beni culturali) oppure agevolando il loro tirocinio retribuito nelle aziende, pubbliche e private incoraggiate con bonus fiscali. Se per il 1° settembre non verranno presentati progetti per i 100 mila posti previsti, i giovani saranno automaticamente assunti dagli enti locali fino a raggiungere il numero stabilito. Fra gli altri provvedimenti attesi per oggi dovrebbe figurare anche lo sblocco delle opere pubbliche e infrastrutture immediatamente «cantierabili». Inoltre si parla della riduzione del tetto dell'orario di lavoro settimanale da 48 a 40 ore, oltre alla proroga della cassa integrazione per le aree di crisi. Nel vertice di maggioranza è stato raggiunto anche l'accordo su altri punti-chiave del piano per il lavoro: rilancio dei patti territoriali e dei contratti d'area previsti nella Finanziaria, attivazione delle agenzie pubbliche per progetti di sviluppo per il Sud (turismo, infrastrutture, servizi alle imprese), snellimento delle procedure amministrative, mutui agevolati e rifinanziamento dei prestiti d'onore per la nuova imprenditoria giovanile. Ma soprattutto il via libera al pacchetto-Treu all'esame del Senato, con le nonne sul lavoro interinale «digerite» da Pdfondazione. Le preannunciate misure del governo sono state accolte negativamente dagli imprenditori. Il presidente di Confindustria, Giorgio Fossa, le definisce «improntate a una filosofia assistenzialistica», da far ricordare «le 17 mila guardie forestali in Calabria dove ne basterebbero molte di meno». Il presidente della Pirelli, Marco Tronchetti Provera, denuncia «un vecchio metodo che non funziona» mentre il direttore generale di Confindustria, Cipolletta, evidenzia «il rischio di costruire una galassia di giovani che aspettano dallo Stato la soluzione dei loro problemi», [p. pat.l LE NOVITÀ' DEL DECRETO Saranno stanziati 1000 miliardi di lire per assumere 100 mila giovani disoccupati nel Mezzogiorno. I ina parte dei giovani sarà destinata a svolgere lavori di pubblica utilità (tutela dell'ambiente, ricupero dei centri storici, difesa dei beni culturali), gestiti dagli folti locali. Un'altra parte di giovani verrà assunta per svolgere un tirocinio nelle imprese del Sud. le imprese che assumono i giovani saranno agevolate dallo Stato con misure di carattere fiscale. Queste misure saranno contenute in mi decreto legge che verrà deciso oggi dal Consiglio dei ministri dopo un incontro del governo con i sindacati. Il vice presidente del Consiglio Walter Veltroni

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