GLI ORFANI DISPERATI DI MARX di Barbara Spinelli

Tirana isolata, assaltati porti, carceri e scali aerei. Blitz nella notte a Durazzo, 530 evacuati. Appello di Prodi GLI ORFANI DISPERATI DI MARX LE ultime immagini che vengono dall'Albania dicono molto chiaramente quel che sta accadendo da qualche settimana: il radicale sfaldamento di ogni autorità, la perdita da parte dello Stato del monopolio sulla violenza legale, la società che smette di essere civile e torna ad essere società naturale, come nelle acerbe descrizioni di Thomas Hobbes. In una società siffatta l'uomo diventa lupo per ogni altro uomo, e tutti entrano in guerra contro tutti, e nulla esiste che possa essere considerato ingiusto. In una società siffatta non c'è più legge, né un potere comunemente riconosciuto: per questo non esiste più differenza, tra il giusto o l'ingiusto. In una società siffatta la vita di ogni albanese è solitaria, povera, sordida, bestiale, e corta. Qui tutti governano e nessuno governa: è il regno dell'assoluta attornia: dell'assenza assoluta di legge. E' il regno dell'anarchia brutale, inane. Orde di uomini si trascinano per le strade delle città, ormai anche a Tirana: saccheggiando negozi, derubando granai, sventolando Kalashnikov, sparando a casaccio quasi non avessero in mano armi bensì giochi per uccidere il tempo. Ha ragione lo scrittore albanese Ismai'l Kadaré, a parlare di suicidio collettivo d'un popolo. Solo la parola suicidio è adatta. Più precisamente, l'Albania vive quel che Emile Durkheim chiamava suicidio anomico: suicidio d'un uomo o di una nazione che non è più in grado di obbedire a un potere superiore - sia esso civile, religioso, o ideologico - e che conosce solo una realtà senza nòtttos, senza leggi. Una realtà Barbara Spinelli CONTINUA A PAG. 5 PRIMA COLONNA

Persone citate: Emile Durkheim, Marx, Thomas Hobbes

Luoghi citati: Albania, Tirana