Cinque soldatesse molestate ritrattano: abbiamo mentito

Cinque soldatesse molestate ritrattano: abbiamo mentito «Gli inquirenti ci hanno estorto le false accuse» Cinque soldatesse molestate ritrattano: abbiamo mentito WASHINGTON. Lo scandalo delle molestie sessuali che ha scosso le forze armate statunitensi si è arricchito di un capitolo ùnprevisto. Cinque donne soldato che avevano detto di essere state violentate dai loro superiori presso il centro di addestramento di Aberdeen hanno ritrattato. Durante una conferenza stampa indetta da un'organizzazione che difende i diritti dei neri, la «Naacp», hanno ammesso che sono state costrette a mentire dagli inquirenti militari. «Ho accettato di dire loro quello che volevano sentire perché volevo essere lasciata in pace», ha detto Kathryn Leming, 22 anni, della Pennsylvania. Quattro delle cinque avrebbe avuto rapporti consensuali con gli istruttori, vietati dal regolamento multare, per cui avrebbero accettato di cambiare versione per evitare sanzioni disciplinari. La «Naacp» ha sollecitato un'inchiesta Indipendente sullo scandalo che si è abbattuto sul centro di addestramento di Aberdeen perché i militari neri sarebbero stati perseguitati ingiustamente sulla base delle accuse delle coscritte bianche. Sinora sette istruttori della caserma di Aberdeen sono stati deferiti per vessazioni sessuali, stupro o rapporti consensuali con le soldatesse. Quattro rischiano la corte marziale e gli altri sono stati congedati o sono stati colpiti da provvedimenti amministrativi. Frattanto l'accademia militare «The Citadel» di Charleston, nella Carolina del Sud, ha espulso ieri un cadetto e punito altri nove per le aggressioni e molestie che avevano spinto due tra le prime cadette ammesse in quell'istituto ad abbandonare i corsi all'inizio di questo semestre. [Agi-Ansa]

Persone citate: Kathryn Leming

Luoghi citati: Charleston, Pennsylvania, Washington