Dini: l'Italia voterà contro Pechino

Dirti: l'Italia voterà contro Pechino TIBET E DIRITTI UMANI Dirti: l'Italia voterà contro Pechino ROMA. Per l'Italia la risoluzione dell'Onu sulle violazioni dei diritti umani in Cina e in particolare nel Tibet «deve essere varata». E' stato il ministro degli Esteri Lamberto Dini a fugare i dubbi sorti dopo alcuni articoli di stampa, riferendo pure che «quattordici Paesi europei su quindici sono di questo avviso». Nei giorni scorsi alcuni giornali avevano scritto che Italia e Francia erano intenzionate a votare contro la risoluzione delle Nazioni Unite in discussione alla Commissione diritti umani che si riunirà a Ginevra dal 10 marzo al 18 aprile. In un'intervista al «Foglio», il titolare della Farnesina ha preci¬ sato che questo è vero solo per la Francia. «Quando si guarda alla Cina, al Tibet, all'Islam, una volta detto che i principi vanno sempre ribaditi occorre anche tenere conto delle diverse tradizioni», ha spiegato Dini parlando del rispetto dei diritti umani. «Con tutto ciò - ha tuttavia aggiunto - la risoluzione Onu sui diritti umani, nonostante le obiezioni dei cinesi, deve essere varata». Nella bozza di risoluzione dell'Orni si chiede che in Tibet vengano ripristinate le libertà politiche e religiose sostenute dal Dalai Lama e che vengano chiusi i famigerati «Laograi», i campi di prigionia che ospitano decine di migliaia di detenuti politici. [Agi]

Persone citate: Dalai Lama, Dini, Lamberto Dini