«Genitori ecco i resti delle vittime di Hitler»
Pedofilia/ choc in Francia Un'inserzione: erano bimbi handicappati «Genitori, ecco i resti delle vittime di Hitler» VIENNA. Centinaia di bambini austriaci malati, con malformazioni o portatori di handicap di vario tipo furono uccisi dai nazisti fra il 1940 e il 1945 in una clinica di Vienna, dove ancora oggi sono conservati i cervelli e il midollo spinale di parte di loro. In un reportage dal titolo «Morte allo Spiegelgrund», il settimanale j «Profil» riferisce che in quei cinque anni furono ben 772 i bambini eliminati perché ritenuti «non degni di vivere». Dei loro organi - in particolare cervelli e midollo spinale - i nazisti si servivano poi per condurre «ricerche scientifiche». Finora solo tre persone hanno risposto in Austria a una raccapricciante inserzione apparsa sui giornali viennesi e nella quale - volendo le autorità cittadine dare sepoltura ai resti delle piccole vittime - si invitano i genitori e i parenti di bambini morti fra il '40 e il '45 nella clinica pediatrica «Am Spiegelgrund» a presentarsi in quello stesso ospedale entro il 14 marzo. «Nell'ambito del programma di eugenetica nazionalsocialista furono uccisi centinaia di bambini e ragazzi provenienti dall'allora territorio occupato dai nazisti nella clinica "Am Spiegelgrund", che costituiva una parte dell'attuale ospedale psichiatrico "Baumgartner Hoehe" di Vienna», si legge nell'inserzione, apparsa anche su giornali tedeschi. «Profil» cita il caso di una madre, Leopoldine K. di 77 anni, che nel 1944 aveva condotto sua figlia Elferl di un anno e mezzo, per una otite, da un medico che l'aveva subito indirizzata all'ospedale della morte. A un primo rifiuto di portare la figlia in quell'ospedale, la donna - scrive il settimanale - era stata minacciata di arresto da parte delle autorità naziste. Nella clinica viennese sono attualmente conservati 418 resti di cervelli e midollo spinale di bambini eliminati in base al principio allora in vigore della «reichsausschussarbeit» (selezione per il Reich), in base al quale i piccoli pazienti con disturbi e malformazioni venivano uccisi in vario modo: o fatti morire di fame o con dosi eccessive di medicinali o con esperimenti di nuovi farmaci. Nella clinica «Baumgartner Hoehe» esiste da alcuni anni un «padiglione commemorativo» dove in recipienti di vetro sono conservati ì cervelli e il midollo spinale delle povere vittime, alle quali si vuole ora dare sepoltura. Uno dei medici responsabili di tali atrocità, Heinrich Gross, ormai ultraottantenne, vive ancora a Vienna dove ha lavorato nella stessa clinica fino a poco tempo fa, mentre Ernst Illing - il primario dello «Spiegelgrund» - fu condannato a morte da un tribunale di Vienna nel 1945. [Ansa]
Persone citate: Baumgartner, Ernst Illing, Heinrich Gross, Hitler, Profil
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