«Non tutte le inchieste sono del pool»

Procura di Milano Procura di Milano «Non tutte le inchieste sono del pool» MILANO. Dall'idillio all'incomprensione. Mai dall'inizio di Tangentopoli il clima tra i magistrati di Mani pulite e i giornali è stato così difficile. L'ultimo episodio ha amareggiato non poco i pm del Pool: si tratta della polemica sulle intercettazioni al Quirinale depositate tra le carte dell'inchiesta sul fallimento della Sasea di Florio Fiorini. «Questa è l'ennesima prova che ormai ogni episodio è buono per attaccarci, tutto è sempre colpa del Pool», è il commento amareggiato di un magistrato. Un'amarezza che sabato scorso ha toccato il culmine. Dopo un giro di telefonate con alcuni pm, il procuratore capo Francesco Saverio Borrelli ha ribadito la fiducia a Luigi Orsi, il pm titolare dell'inchiesta, nel mirino delle polemiche, aggiungendo però una precisazione: «Diversamente da quanto appare in alcuni titoli di giornale, il procedimento Sasea-Fiorini non è di pertinenza del pool Mani pulite bensì del settore reati finanziari». Il fatto è che le cronache avevano registrato il dibattito in Senato sulle intercettazioni al Capo dello Stato attribuendo al Guardasigilli Flick accenti polemici se non di condanna verso i magistrati del pool di Mani pulite che nulla hanno a che fare con quella inchiesta. E' vero? Al ministero si nega - citando il testo dell'intervento di Flick - ogni accusa al Pool. Il ministro in Senato ha infatti parlato genericamente di «autorità giudiziaria» e «di magistrati». [r. m.] Borrelli Borrelli

Persone citate: Borrelli, Flick, Florio Fiorini, Francesco Saverio Borrelli, Luigi Orsi

Luoghi citati: Milano