Il Parma concede a Scala solo l'illusione

Dura un minuto il vantaggio del Perugia, raggiunto e messo ko da un rivale padrone del campo Dura un minuto il vantaggio del Perugia, raggiunto e messo ko da un rivale padrone del campo Parma concede a Scala solo l'illusione Goretti, poi Crespo e Crippa PERUGIA DAL NOSTRO INVIATO Ancelotti si toglie il cappellino per salutare Scala a centrocampo. Un omaggio al suo predecessore sulla panchina del Parma. Poi non c'è partita. Il Perugia va persino in vantaggio, subito, al primo affondo (11'). Ma la rimonta dei gialloblù è immediata. Crespo risponde in un minuto a Coretti. Crippa chiude i conti dopo altri 5' con un gol di pregevole fattura, alla Chiesa tanto per intenderci. E il Panna del giovane Carletto, privo del bomber preferito e di Cannavaro, fornisce davanti al vecchio allenatore, la prova di maturità che tutti si aspettavano. I gialloblù centrano la terza vittoria consecutiva, nelle ultime dodici giornate hanno conquistato 27 punti perdendo solo a Napoli, un episodio negativo che non ha quindi spezzato il filo di una generosa, e a questo punto ancora aperta, rincorsa al primato della Juventus. Ancelotti e il Parma danno una lezione a Scala e al Perugia. Ci vuole poco, si dirà, guardando il valore dei rispettivi giocatori. Ma il Parma concede Chiesa e Cannavaro, oltre a Zé Maria infortunato. La squadra umbra, alla fine, patisce l'assenza dello squalificato Gautieri in maniera esagerata. E' in quella zona del campo, fra lo smarrito Goretti - che pure ha il merito del gol del vantaggio -, il titubante Rudi e nonostante gli aggiustamenti in corsa di Scala, che il Parma fa la partita. La mossa tattica più inattesa e produttiva è quella con la quale, imitando Maldini in Inghilterra-Italia, Ancelotti piazza Baggio nella zona di Giunti, il MacManaman umbro. II lavoro di Stanic e Bravo sul centro destra è lo specchio per le allodole perugine. Thuram è la roccia sulla quale si infrangono le risposte umbre. Il francese gioca pure per Cannavaro rendendo facile il reinserimento di Sensini nel pacchetto arretrato, E' tanto bravo che Buffon, dopo essere stato trafitto da Goretti al culmine della splendida combinazione Negri-Muller (unico vero spunto da campioni degli attaccanti di Scala), non corre più pericoli, non compie una parata che è una. La contesa, il Parma, la vince a centrocampo, dove il peso dei suoi uomini è eccessivo da sopportare per gli umbri. E la amministra sempre a centrocampo, addomesticando a suo piacere la gara quando si tratta di controllarla. Il gol del pareggio, lancio di Mussi e percussione di Strada, è anche un «buco» di Bucci che non interviene con lo stesso coraggio avuto due settimane fa su Davids. Il portiere esita, Crespo è bravo ad aggiustarsi palla e colpire. Da attaccante vero. La rete del definitivo successo è un «regalo» che Goretti in primis e la difesa umbra di conseguenza fanno a un Crippa dal piede ispirato. Il destro del centrocampista entra in porta dopo aver incocciato nel palo basso lontano dalla portata di Bucci. Un gol che annichilisce la formazione umbra, illusa forse dal successo sul Milan e dal pareggio di Bergamo, di poter lasciare più in fretta la zona calda della classifica. Il resto è il vano tentativo del Perugia di rimettersi in partita. E' il gran lavoro di Strada seconda punta al fianco di Crespo. Sono i bolidi di Baggio che bruciano le mani a Bucci (26') oppure sibilano non lontano dalle sue braccia protese (28'). Sono gli eri-ori di Negri, l'inconsistenza di Muller, schierato per la prima volta dall'inizio, avvicendato con un Rapajc persino più confusionario. E' il Parma che chiude con gli stessi undici iniziali perché Ancelotti non ha panchinari di cui si fida (tre primavera con Apolloni, Brolin e Melli). E' un gol annullato a Crespo per fallo di mano. Oppure la mancata espulsione di Castellini colto in fallo da ultimo uomo sull'argentino lanciato a rete (20'). Pairetto, che aveva arbitrato gli umbri a Genova contro la Samp il 26 gennaio espellendo Dicara per un intervento su Balleri che le moviole tv dimostrarono illusorio, non se la sente di infierire di nuovo. Franco Badolato 2 PERUGIA (5 3 2) m PARMA (4 4 2) BUCCI 5.5 | BUFFON s.v. GORETTI 5.5 MUSSIR. 6.5 (26's.t. PIZZI) sv. THURAM 7.5 MATRECANO 6 SENSINI 6.5 CAST ELLINI 5 BENARRIVO 6 DICARA 5 STANIC 6 MATERAZZI 6 BRAVO 6 RUDI 5 BAGGIOD. 7 (1's.t. GATTUSO) 6 ■ CRIPPA 7 GIUNTI 6 STRADA 7 KREEK 5 CRESPO 6 NEGRI 5.5 MULLER 5.5 (16's.l. RAPAJC) 5 AILSCALA 6 All.: ANCELOTTI 7 Arbitro: PAIRETTO 5.5 Reti: p.t: 11 ' Goretti, 12' Crespo. 17' Crippa Ammoniti: Stanic. Bravo, Castellini, Mussi R.. Kreek, Rapajc. Spettatori: paganti 7.791, incasso 280.784.000, abbonati 13.274, quota abbonati 390.877.000. i Crippa, grande protagonista della partita, esulta dopo aver segnato con un tiro a fil di palo la rete che ha portato il Parma alla vittoria sul Perugia

Luoghi citati: Bergamo, Genova, Napoli, Parma, Perugia