Moratti infuriato per il non-gol

UN FATTO DUE OPINIONI Moratti infuriato per il non-gol Hodgson signore: non volevo vincere così UN FATTO DUE OPINIONI MILANO ASSIMO Moratti è molto arrabbiato: «In quarantacinque anni di calcio non ho mai visto una cosa del genere: che un guardalinee e un arbitro convalidino un gol e poi cambino idea». Naturalmente si riferisce alla rete annullata a Ganz, che avrebbe potuto cambiare volto alla gara e forse anche al campionato. «Io credo - aggiunge il presidente interista - che quando gli ufficiali di gara convalidano una rete questa non può più essere annullata. Collina ha inventato una nuova regola, che va al di là di tutti i progetti che stiamo studiando da tempo in Lega. Adesso mi devono restituire le reti che ci hanno annullato a Perugia per dei fuorigioco inesistenti». Ma dopo Collina, c'è anche l'Inter nel mirino di Moratti: «Abbiamo sprecato troppe palle gol. Djorkaeff? Pagliuca? Hanno fatto soltanto il loro dovere, nulla di più. La Juventus? L'ho vista bene. Noi abbiamo fatto quello che potevamo, però sbagliando troppo». Hodgson non condivide la posizione del suo presidente sull'arbitro Collina. Duello che dice Moratti a lui non interessa. Per il tecnico inglese il discorso è chiaro: «L'arbitro ha fatto bene perché ha annullato un gol che non era regolare, rimediando a un suo errore. Ma quello che mi ha dato fastidio, per cui mi sono arrabbiato, è che il guardalinee non ha segnalato tre o quattro fuorigioco contro la Juve nel corso del 1° tempo che avrebbero potuto fruttare altrettanti gol. Sono contento che gli juven¬ tini non hanno segnato, ma se non fosse andata così il guardalinee o l'arbitro avrebbero poi riconosciuto i propri errori?». Sull'argomento interviene anche capitan Bergomi: «Collina mi ha spiegato che era convinto che Ganz fosse stato tenuto in gioco da un passaggio di un giocatore bianconero. Quando il guardalinee gli ha chiarito che era stato Zamorano a servire Ganz, allora l'arbitro ha annullato la rete». Pagliuca invece è sulle posizioni di Moratti: «Una cosa inaudita, mai vista su un campo di serie A. Non voglio dare giudizi su Collina, ma non capisco come sia accaduto di annullare una decisione del genere». Chiuso il discorso, si torna a parlare della partita. Hodgson sostiene che la sua Inter è stata in difficoltà, ma nemmeno troppo, nel primo tempo, poi è venuta fuori dominando e meritando il successo: «Sono convinto che se continuiamo a giocare in questo modo il secondo posto in classifica e la qualificazione alla Coppa Campioni non potranno sfuggirci. E non è detto che il discorso scudetto sia totalmente chiuso. Il pareggio ci va stretto». Poi il tecnico spende una parola anche per Facchetti, alla sua seconda espulsione in carriera: «Dovevo essere espulso io. Si è preso lui la colpa della discussione un po' animata con Boksic, che secondo me ha fatto un intervento cattivo e volontario su Paganin, dandogli una pedata in faccia. Queste cose un giocatore come Boksic non le deve fare e Lippi non lo deve difendere». ((Abbiamo sofferto soltanto nei primi venti minuti - aggiunge capitan Bergomi - fino a quando Hodgson ha spostato Fresi sulla fascia sinistra. Prima c'era troppa confusione e gli juventini avevano ampi spazi. Noi eravamo anche frastornati dal gol annullato. Nella ripresa, magari con un po' più di fortuna e di precisione, un gol avremmo anche potuto farlo perché la Juventus ormai era alle corde. Lo scudetto? Sette punti di differenza sono tanti. Accontentiamoci del secondo posto, incominciando a vincere sabato a Parma anche se, per non perdere contatto dagli emiliani, ci potremmo accontentare anche di un pareggio. Boksic? Il suo fallo non mi è sembrato volontario». Infine ancora Pagliuca, che però sembra meno fiducioso sul futuro dell'Inter: «Bisognava vincere contro questa Juve, altro che pensare al secondo posto. Il successo avrebbe dato una svolta a questa stagione dove non riusciamo mai a decollare definitivamente. Secondo posto? Mi sembra un'amara consolazione dopo tanti sogni di grandezza». Nino Sorniani

Luoghi citati: Milano, Parma, Perugia