Schumi va a bersaglio di Cristiano Chiavegato

Schumi va a bersaglio FI: in Australia Coulthard precede il tedesco Schumi va a bersaglio Ma la Ferrari ha una rivale in più MELBOURNE DAL NOSTRO INVIATO Michael Schumacher voleva salire sul podio con la Ferrari. E ci è riuscito. Missione compiuta, dunque, per l'avvio del Mondiale di Formula 1 con il Gran premio d'Australia a Melbourne. La scuderia di Maranello e il pilota tedesco sono partiti bene, in linea con le speranze, che sono poi quelle di lottare sino in fondo per il titolo mondiale. Ma il Gran Premio d'Australia, se ha riservato la soddisfazione del secondo posto ai tifosi del Cavallino che hanno vegliato l'altra notte per vedere la gara in tivù, ha anche fatto capire che la stagione sarà molto difficile e combattuta per tutti. Ieri, a sorpresa, ha vinto la McLaren, un altro team che da quattro anni cercava con molto impegno un rilancio. Lo scozzese David Coulthard, con una prova condotta senza la minima sbavatura e grazie a una strategia perfetta, ha interrotto il lungo digiuno (ultima vittoria quella del compianto Ayrton Senna il 7 novembre 1993 proprio in Australia, ma ad Adelaide). Successo importante per la squadra, motorizzata e sovvenzionata da quello che per tutti è un concorrente davvero pericoloso, la potente Mercedes. E bisogna considerare soltanto un piccolo incidente di percorso quello della favorita Williams che stavolta, dopo tanto tempo, è rimasta a guardare. Diciamo una partenza falsa. Jacques Villenueve, scattato in pole position, è stato eliminato dopo 300 metri in una carambola che ha visto coinvolti anche Irvine e Herbert; il suo compagno di squadra Frentzen è uscito fuori pista a tre giri dalla fine per la rottura dei freni, quando si trovava in seconda posizione e dava l'impressione di poter ancora battere Coulthard. La Williams nella prima uscita della stagione si è dimostrata ancora la macchina più veloce, indiscutibilniente. La controprova arriverà presto, fra venti giorni. Ma non c'è dubbio che anche in Brasile, il 30 marzo a Interlagos, sarà sempre la vettura da battere. Persino la Benetton, quarta con Berger, alle spalle di Hakkinen che guidava la seconda McLaren, è diventata minacciosa. 1 tecnici della squadra anglo-italiana pensano di avere scoperto i motivi dei problemi del giorni scorsi e assicurano che saranno anche loro della partita. La Ferrari dovrà dunque crescere ancora, diventare più competitiva se vorrà veramente essere protagonista assoluta. Perché questo inizio di campionato mondiale ha aperto un ventaglio di possibilità: Williams sempre scuderia numero uno, anzi stimolata dall'inizio in salita. Ma forse non soltanto Williams, come abbiamo detto, ma anche McLaren, Ferrari e Benetton. Chissà che non si sia aperto un campionato finalmente ricco di leaders e non, come è avvenuto nel recente passato, dominato fino alla noia da una sola scuderia. Cristiano Chiavegato wmm I primo podio della stagione: da sinistra, Hakkinen, Schumacher e Coulthard. che ha portato la McLaren al successo

Luoghi citati: Australia, Brasile, Maranello, Melbourne