Patty Pravo: dove osano le star
Patty Pravo: dove osano le star Dopo l'esperimento Morandi, ieri sera concerto in diretta trasmesso da Raidue Patty Pravo: dove osano le star Emozionata, dopo il rientro ha bisogno d'esercizio REGGIO EMILIA. Annunciato da settimane, Francesco De Gregori alla fine non s'è fatto vedere al Fillmore, la discotecona emiliana dove ieri era atteso come ospite di Patty Pravo in un concerto in diretta Raidue, in prima serata. Un concerto con il quale il mago dei palinsesti Carlo Freccerò, direttore della rete, ha voluto ripetere la sfida della musica dal vivo subito dopo il tg, come già aveva fatto con Morandi: incassando, allora, una audience di sette milioni. Pare che De Gregori fosse stato troppo occupato a preparare lo spettacolo di stasera al Regio di Torino; ma da mago qual è, comunque, Freccerò ha previsto anche questa volta (com'era avvenuto con Morandi) un appuntamento con le canzoni che è anche un appuntamento con la memoria e le nostalgie di almeno tre generazioni. Come Morandi, in fondo, Patty Pravo è infatti un personaggio che attraversa più epoche del costume italiano, rimanendo però libera dal passare del tempo e delle mode. Più che Morandi, Nicoletta Strambelli è un personaggio da voyeurismo, con quel suo bellissimo volto, ieri sera molto più spontaneo e vivace, spiritoso o drammatico che sul palco sempre spaventevole di Sanremo. La sua aria impercettibilmente distratta e trasognata, all'inizio della serata mascherava un poco la sana emozione con la quale Patty si è rimessa al lavoro dopo anni di silenzio. La cantante che sconvolse la musica italiana con i suoi atteggiamenti di ragazza libera all'epoca del Piper fra i Sessanta e i Settanta, dev'essere apparsa ieri sera agli occhi adoranti dei giovanissimi fans del Fillmore come una reincarnazione autentica di se stessa: miracolo che pochi riuscirebbero a ripetere. La lunga lontananza dalle scene era rivelata anche da una forma vocale non eccelsa, con alti e bassi nell'interpretazione; ma anche questo fenomeno, dell'alternare nel giro di pochi istanti dei momen- ti di alta intensità emotiva e tecnica ad altri di evidente disagio vocale, è una delle caratteristiche che hanno fatto di Patty Pravo uno dei personaggi più discussi della nostra musica. Non c'è dubbio che l'esercizio teso al quale si è rimessa di botto, comporta ora una rieducazione fisica e vocale che non si può consumare in poche settimane. Ma lei va tranquilla, senza rete, anche in diretta tv dove osano solo le aquile. La scaletta è stata più o meno la stessa del disco «Bye Bye Patty», terzo nella hit parade, registrato dal vivo in alcune discoteche prima del Festival, con successi sempiterni come «Ragazzo Triste», «Se perdo te», una spagnoleggiante «Bambola», la sempre applauditissima «Pensiero Stupendo», alla quale ha aggiunto «Tutt'al più» con tanto di prologo recitato: e nel modo puntuale e tignoso con il quale si è ripresa in questo prologo, dopo aver sbagliato alcune parole, pare proprio di leggere la forza di volontà riacquistata, e la decisione irremovibile di rimanere in pista. De Gregori era atteso anche perché in repertorio Patty aveva previsto un suo brano, «Mercato dei fiori»: con «La mela in tasca» e le altre canzoni finali ha portato fuori l'interprete dalla gabbia dorata di successi in qualche modo consumati dall'uso. [m. ven.] Patty Pravo
Persone citate: Carlo Freccerò, De Gregori, Francesco De Gregori, Nicoletta Strambelli, Patty Pravo
Luoghi citati: Reggio Emilia, Sanremo, Torino
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