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Lavoro domande PRIME CINEMA Un pezzo di Little Italy negli Anni 50 in «Big Night», il film di Stanley Tucci Fratelli fino all'ultimo spaghetto Fedeltà al cibo tradizionale e anche a se stessi NOI italiani non siamo solo mafiosi, ha voluto dire l'attore americano di origine calabrese Stanley Tucci, esordendo nella regia con l'amico e collega Campbell Scott. Scritto dallo stesso Tucci con il cugino Joseph Tropiano, «Big Night» ricostruisce un pezzetto di Little Italy Armi Cinquanta nel New Jersey, dove gli onesti e laboriosi fratelli Pilaggi, da poco emigrati, hanno aperto il ristorante «The Paradiso». Ma gli affari vanno male perché Primo (Tony Shalboub), che dei due è il cuoco, ha una concezione della cucina troppo raffinata per il gusto yankee; e Secondo (Tucci). che amministra e sia in sala, non riesco a convincerlo al compromesso: in fondo se i clienti vogliono la pasta per contorno, perché non accontentarli? Sull'esempio di Pascal (lan Holml, il cui locale, giusto di fronte a «The Paradise», va a gonì fio vele proponendo vivande e at¬ mosfere «italianate», cioè una fasulla miscela di salsine rosse, Chianti e «'0 sole mio». Garantendo la presenza del cantante di moda Louis Prima, che potrebbe rilanciare l'immagine del ristorante, Pascal sembrerebbe disposto a dare una mano: invece è un trucco per infliggere il colpo finale ai frateUi che nella preparazione della sontuosa cena degna di cotanto ospite si giocano gli ultimi risparmi. Solo un gruppetto di conoscenti si godrà il pranzo succulento; e, pur affermando il trionfo dell'ineguagliabile arte culinaria di Primo, la «Big Night» farà esploderò crisi sentimentali e implosi livori familiari. E' evidente che qui il cibo metaforizza l'importanza di mantenersi fedeli a se stessi. Tuttavia il pregio di questo delizioso prodotto indipendente, accolto entusiasticamente in Usa, non è tanto nell'idea quanto nella grazia con cui amal¬ gama i suoi ingredienti, semplici e di prima qualità: a cominciare dagli ottimi interpreti principali, ben contornati da un composito cast che comprende Isabella Rossellini e Minni Driver. Cosicché il film lievita piano piano fino al bel finale aperto, girato in tempo reale nella cucina: in cui i due fratelli, senza scambiarsi una parola, ci fanno capire che non c'è contrasto in grado di scalfire un vero legame. Alessandra Levantesi