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Nuovo film con lo stesso cast che portò al successo «Un pesce di nome Wanda» Nuovo film con lo stesso cast che portò al successo «Un pesce di nome Wanda» Mine & soci: ritorno da Creature selva NEW YORK. «Questa volta mi sono divertito molto di più». Sembra 10 studente di un college questo Kevin Kline, 49 anni benissimo portati, in gilet blu, pantaloni e camicia grigia, cravatta bordeaux e mocassini. «Sarà la mia immaturità che mi fa rimanere giovane. Non faccio ginnastica e non penso ad altro che alla famiglia e al lavoro». 11 suo ultimo tìhn è «Creature selvagge», fatto con 11 cast di «Un pesce di nome Wanda», per cui, nel 1988 vinse l'Oscar come migliore attore non protagonista. L'idea di radunare lo stesso gruppo è stata di John Cleese, che aveva interpretato, scritto il soggetto con il regista Charles Crìchton e coprodotto quello che si sarebbe rivelato il più famoso film mglese degli ultimi decenni. Costò 11 miliardi e 200 miboni di lue e rese 340 miliardi. «Creature selvagge» con Wanda non ha niente a che fare. E' una storia totalmente inventata, uscita dalla fantasia sfrenata di Cleese: «Sono affascinato dalla passione che la gente ha dei soldi e del potere. Ecco perché ho costruito la mia storia intorno a un magnate di origine australiana, che a un certo punto, non sapendo più come investire il suo denaro, compra addirittura lo zoo di Londra e lo vuole trasformare in un'azienda ad alto profìtto». Spioni nascosti negli armadi, ùiseguimenti, fughe dalli; finestre, irruzioni. Kevin Kline fa due parti: queila di Rod McCain e di suo figlio Vince. «La difficoltà era di recitare di fronte a me stesso. Quindi il più delle volte ero solo sul set. E soprattutto dovevo essere convincenti!. Il film è il risultato di un lavoro di gruppo. Ognuno aggiungeva un po' di sé al proprio personaggio. Ecco perché alla fine ci siamo anche diveltiti». Quando John Cleese ha chiamato a raccolta gii amici sparsi nel mondo per dare il via ai primo ciak, sia Kline, sia Jamie Lee Curtis e Michael L'attore: mi diverSono ime mi sentEro ossedal mioora lo sper i mi..ò;'-::.:::::i «Stavolta o di più. maturo giovane. ssionato lavoro no solo ei figli» Palin, sono accorsi senza farsi pregare. «La prima volta avevamo vissuto insieme una esperienza straordinaria, che fu anche un grande successo per tutti noi dal punto di vista professionale, personale e finanziario», sottolinea l'energetica e simpatica figlia di Tony Curtis e Janet Leigh, che si divide tra 0 ruolo di moglie (dell'attore Cristopher Guest), di madre (hanno adottato due tìgli, Annie, che ha 10 anni, e Tom, 10 mesi), di scrittrice di libri per bambini. Sta girando, anche, un altro film di azione, «Virus», con Donald Sutherland e William Baldwin. Kline, invece, ha cominciato «In & out», una commedia su un professore dalla ambigua vita sessuale. «Più vivo e più mi esercito a spazzare via tutto quello che non mi piace», racconta, calmo e rilassato. Nato a Saint Louis, il 24 ottobre 1947, conserva la solidità del Midwest, alleggerita, per fortuna dall'umorismo, imparato alla scuola di maestri di recitazione inglesi. Il che gli permette di navigare nelle tempestose acque della celluloide, senza perdere mai la calma e il self control. «Mi aiuta molto il fatto che ho una moglie e due figli piccoli. Ecco perche ho messo il lavoro in secondo piano», racconta, «mentre prima per me era una vera ossessione». Il risultato, però, era una intensa carriera teatrale, sfociata nel cinema, grazie ad Alan Pakula; che nel 1982 gli affida la parte di protagoiùsta, accanto a Meryl Streep, nel film «La scelta di Sophie». Un anno dopo Lawrence Kasdan lo vuole ne «Il grande freddo», in cui compare per la prima volta sugli schermi Glenn Close. E d;i allora ha veleggiato a gonfie vele. L'«Amleto» diretto e interpretalo da lui al Public Theatre nel 1992, ha avuto un grande successo. Fiamma Arditi L'attore: «Stavolta mi diverto di più. Sono immaturo e mi sento giovane. Ero ossessionato dal mio lavoro ora lo sono solo per i miei figli» torno va Kevin Kline e Jamie Lee Curtis in «Creature selvagge» Kevin Kline e Jamie Lee Curtis in «Creature selvagge»