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Cacciatori d'immagini per stilisti Cacciatori d'immagini per stilisti In giro per le metropoli per scovare nuove tendenze nella moda giovane MILANO. L'uomo con pellicce a brandelli, le donne in tenuta militare. E un trionfo di accessori neotribali: gioielli d'osso, borsette di tela grezza, collane in pietre non lavorate. L'«Urban survival», il sopravvissuto urbano è l'ultima tendenza per i giovani di New York, Hong Kong, Buenos Aires e San Francisco. «In queste città abbiamo notato che i giovani si ispirano alla maniera dei primitivi, tra l'umano e l'animalesco: jeans sempre piìi stracciati e pellicce alla David Crockett», spiega Valentina Ventrelli che con Francesco Morace, sociologo e docente alla Bocconi, dirige il Future Concepì Lab, l'istituto milanese di ricerca che registra i segnali delle mode del futuro. Centinaia di ragazzi, sguinzagliati nelle principali capitali, fotografano l'universo giovanile. Per strada, nelle università, nei locali e nei punti caldi delle metropoli di quindici Paesi, c'ò sempre un cacciatore di immagini di Future Lab pronto a cogliere l'idea in più, la proposta brillante, il particolare che farà tendenza. Fotografie e appunti (300 scatti per città ogni 3 mesi) vengono poi riversati in un cd-rom che finisce nei computer dei creativi di moda, design e arredamento. E' da questi programmi che sono nati gli spunti per i modelli dei jeans Levi's, le collezioni della Rinascente o della stilista tedesca Jil Sandcr, i mobili svedesi Ikea e le teiere Alessi o gli orologi Swatch. Nella sede della Future Concepì Lab, li chiamano «scenari metropolitani». E non ò detto che siano sempre così chiari. «Tendenze e stili si mescolano tra di loro e a grande velocità - spiega ancora Valentina Ventrelli - insieme al tipo "Sopravvissuto urbano" si trova anche lo "Psycho wear", che predilige le gradazioni di uno stesso colore da abbinare allo stato d'animo del momento». Sono molto forti i segnali dell'attenzione dei giovanissimi sulla Cina, sulle decorazioni Ming e sulla moda Aiuii Quaranta. Ma l'osservatorio di Future Lab, che alle statistiche ha sostituito l'immediatezza delle foto, può individuare le trasformazioni della società. «Il lavoro a distanza, da casa e con l'aiuto telematico, diventa sempre più frequente - dice Morace - e questo influirà sui modo di vestire e di vivere dei manager. I dirigenti d'azienda preferiranno abiti casual, più sportivi. Sarà la line del doppiopetto e del gessato da riunione». Olga Pisciteli