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Clonazione assolta a metà Clonazione assolta a metà Monsignor Tonini: va regolata PIACENZA. «La clonazione animale va regolata, non bloccata». La «duplicazione» dell'essere umano è alle porte, annunciano gli scienziati, ma la voce del cardinale Ersilio Tonini, a sorpresa, non si aggiunge al coro di chi vorrebbe il blocco totale degli esperimenti in questo settore. Tornato l'altra sera nella sua Piacenza per una conferenza, il cardinale Tonini ha infatti affermato con sorpresa per molti - di non essere contrario del tutto agli esperimenti di clonazione sugli animali. «L'importante - ha detto, prima di affrontare il tema della serata sulla diffusione di svariate confessioni religiose nel dibattito organizzato dall'associazione "Rosalei" - è che gli scienziati, ancor prima di rispettare le leggi, che dovranno regolare anche questo campo di ricerca, abbiano rispetto per l'uomo». Tonini ha quindi commentato la presa di posizione del presidente degli Stati Uniti Bill Clinton che bloccando i finanziamenti pubblici alle ricerche sulla clonazione ha invitato gli scienziati «a non giocare con Dio». «Clinton ha ripetuto una frase di Albert Einstein - ha detto il presule - ed ha giustamente in¬ terpretato l'anima popolare del mondo intero, anche se la frase cosi è forte ed il provvedimento è severo. Ma dovrà rifletterci. Non si può bandire ogni ricerca sulla clonazione. Bisogna distinguere fra ciò che riguarda l'animale e quello che attiene alla vita dell'uomo. Quando si tratta dei mezzi è un conto; quando si tratta dei fini è un altro. Per fortuna l'uomo ha ancora stima di se stesso. Il giorno che la perdesse saremmo proprio peggio dei bisonti». Il cardinale Tonini ha quindi fatto riferimento al premio Nobel Renato Dulbecco, che aveva sostenuto che bloccare la ricerca sulla clonazione significa chiudere la porta in faccia al futuro. «Penso che sia proprio così - ha precisato Tonini - limitatamente alla ricerca sugli animali, anche se un altro premio Nobel, Rita Levi Montalcini, vede con orrore la clonazione applicata agli animali. In effetti non siamo del tutto certi fino a che punto la clonazione animale possa incidere sullo sviluppo futuro. Occorre inoltre distinguere tra metodi di clonazione e di ricerca. Il Parlamento dovrà intervenire, mettere dei paletti». [Agi]