Traffico di droga manette a un calciatore
La moglie cilena era già in carcere, perquisita anche la casa dell'ex presidente della società La moglie cilena era già in carcere, perquisita anche la casa dell'ex presidente della società Traffico di droga, manette a un calciatore Castel di Sangro, Prete arrestato davanti allo stadio CASTEL DI SANGRO. «Ci dispiace ma oggi non potrà allenarsi, deve venire con noi». Nell'ordine di custodia cautelare emesso dalla procura distrettuale antimafia di Roma, Pierluigi Prete, 30 anni, terzino della squadra di calcio di serie B del Castel di Sangro, ha un'accusa infamante: concorso in traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Sono da poco passate le 8 del mattino quando gli agenti della Criminalpol del Lazio e quelli della squadra mobile dell'Aquila fanno scattare l'operazione «Toscam». Mentre il calciatore viene arrestato fuori dai cancelli dello stadio sangrino «Teofilo Patini» dove tifosi, colleghi e dirigenti della società si interrogano increduli su cosa stia succedendo, nel piccolo appartamento dove risiede Pierluigi Prete la polizia è impegnata in un'accurata perquisizione. Contemporaneamente viene messa a soqquadro anche la casa dell'ex presidente del sodalizio giallorosso, Gabriele Gravina, ora azionista di maggioranza della società. Il patron non è in casa, arriverà solo più tardi. Per lui c'è una informazione di garanzia nella quale il sostituto procuratore di Roma, Francesco Pollino, ipotizza il reato di favoreggiamento. Nella tarda mattinata si saprà che le perquisizioni, durate circa tre ore, non hanno dato esili interessanti. La notizia dell'arresto del calciatore si diffonde in un baleno nel piccolo centro montano della provincia dell'Aquila salito agli onori della cronaca intemazionale per la sua prodezza dello scorso anno, quando riuscì ad agguantare la serie «cadetta». Un'impresa memorabile, in un paesino arroccato a quasi 1000 metri di quota, con appena 5500 abitanti. L'arresto del calciatore, ottimo difensore in campo, insospettabile presunto spacciatore, ha sbigottito l'Abruzzo. Pierluigi Prete, nato a Cisterna, in provincia di Latina, è stato arrestato su ordine del gip Claudio D'Angelo dopo alcuni mesi di inda- gini condotte dagli uomini del dirigente della Criminalpol, Nicola Cavaliere. Il cerchio intorno al calciatore si era stretto all'improvviso dopo l'arresto della moglie (solo ieri se n'è avuta notizia) Vanessa Lorenza Diaz Carillo, in carcere dal 30 dicembre. Cilena, 25 anni, bellissima, sarebbe stata il «corriere» di punta di un'organizzazione internazionale dedita al traffico di cocaina. La polizia l'aveva bloccata con un chilo di polvere bianca in una valigia appena scesa da un treno proveniente dal Belgio. Dal Cile la cocaina raggiungeva via mare, oltre al Belgio, anche l'Olanda. La droga entrava poi in Italia via treno. Gli investigatori ritengono di aver sventato l'arrivo in Italia, e in particolare sul mercato romano, di circa 200 chili di cocaina purissima. Al vertice dell'organizzazione, tre cileni, tuttora irreperibili. Nessuno in paese crede al coinvolgimento del calciatore, ma gli inquirenti avrebbero in mano intercettazioni e riscontri inoppugnabili. A Castel di Sangro la prolungata assenza di Vanessa non era passata inosservata. Pierluigi Prete la diceva ora a Genova, ora a Milano, a volte in Cile, a trovare la madre. Nelle ultime settimane ufficialmente Vanessa era tornata in patria ad assistere un fratello malato. Qualcosa, tuttavia, iniziò a trapelare e cominciarono insistenti a insinuarsi voci di un suo coinvolgimento in storie di droga. Voci. Fino a ieri, quando la verità, inattesa, è scoppiata in tutto il suo fragore. Perché non c'era nulla che potesse far presagire una così grande sconfitta. I giallorossi sono partiti per Ravenna. Domani c'è una partita importante. I tifosi li hanno seguiti in massa: «Lasciarli adesso sarebbe una vigliaccata. Sarebbe come farli sentire colpevoli di una cosa che non li riguarda affatto». Roberto Ettorre LA SQUADRA Fondazione: 1953. Presidente: Gabriele Gravina Amministratore delegato: Glauco Balzano Allenatore: Osvaldo Jaconi Colori sociali: maglia bianco-gialla-rossa con calzoncini e calzettoni rossi Campo di gioco: stadio «Teofilo Patini» Campionato 1995-96: promozione in serie B. A fianco, Pierluigi Prete, il calciatore del Castel di Sangro arrestato iari per droga. A sinistra, l'azionista di maggioranza Gabriele Gravina In alto, Vanessa Lorenza Diaz Carillo, moglie di Pierluigi Prete, in carcere da oltre un mese con l'accusa di traffico di droga
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