Eltsin riporta Ciubais sugli altari
Elisin riporta Ciubais sugli altari RUSSIA Mmmmmmtmmm Regista delle fallite privatizzazioni e della vittoriosa campagna presidenziale Elisin riporta Ciubais sugli altari Lo cacciò nel '96, ora lo fa vice-premier MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Anatolij Ciubais è di nuovo nel governo russo. Questa volta addirittura al posto numero due, come «primo vice-premier». Forse - si vedrà nei prossimi giorni - in magnifica solitudine, se corrispondono al vero le indiscrezioni che annunciano che gli altri tre «primi vice-premier» (Bolshakov, Potanin, Iliushin) saranno declassati a semplici «vice-premier». L'annuncio è arrivato ieri sera, secondo l'uso sovietico, pochi minuti prima del telegiornale Vremia delle ore 21. Ma ormai era di pubblico dominio, dopo che le agenzie avevano dato notizia che Ciubais, la sera prima, aveva ricevuto Grigorij Javlinskij proponendogli l'ingresso nel governo di alcuni deputati di Jabloko. Javlinskij, uscendo dall'incontro, aveva subito dichiarato che Ciubais gli aveva parlato di fatto come membro del governo. E aveva seccamente precisato il rifiuto di Jabloko di entrare nella compagine governativa. Così Ciubais lascia la carica di capo dell'Amministrazione presidenziale, conquistata sul campo l'anno scorso con la vittoria elettorale presidenziale di Eltsin, e ritorna nel governo da cui fu cacciato ignominiosamente proprio con decreto di Boris Eltsin, nel gennaio 1996. Anche allora era stato primo vice-premier, con l'incarico di curare la privatizzazione (dal 1994). Compito anche questo portato a termine con eccezionale successo. Tanto successo che Eltsin fu costretto a licenziarlo perché la sua impopolarità aveva raggiunto vertici pericolosi per la stabilità del governo. Al momento di licenziarlo Eltsin disse seccamente che, se non fosse stato per Ciubais, e per i suoi «errori» commessi durante la privatizzazione, il partito di Cernomyrdin (finito terzo nelle elezioni parlamentari, molto dietro ai comunisti) avrebbe preso il doppio dei voti. Adesso Eltsin sembra aver cambiato idea. O, forse, non l'aveva cambiata neanche allora, ma licenziò Ciubais per ragioni tattiche. Evidentemente le capacità organizzative di Ciubais gli paiono più importanti della sua impopolarità, in una fase che richiederà al governo russo una brusca svolta per evitare il disastro economico e sociale. Certo è che Ciubais è ormai l'unico di cui Eltsin possa fidarsi, dopo che proprio Ciubais liquidò - tra il primo e il secondo turno elettorale dell'anno scorso - l'intera altra componente della squadra presidenziale, quella che faceva capo al pretoriano Aleksandr Korzha- kov. Ciubais è un intimo della figlia Tatiana, come lo è anche Igor Malashenko, il direttore del canale privato Ntv che entrò nel comitato elettorale di Eltsin e che, secondo indiscrezioni, strarebbe per sostituire Ciubais alla testa dell'amministrazione presidenziale; le due nomine sarebbero quindi il completamento di un triangolo molto «familiare», del quale il Presidente è certo di potersi fidare. Giuliette Chiesa II primo vicepremier Anatolij Ciubais
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