NEL GIORNO DELLE MIMOSE di Lietta Tornabuoni

NEL GIORNO DELLE MIMOSE NEL GIORNO DELLE MIMOSE LE donne vanno avanri oppure indietro? Nel giorno delle mimose il bilancio è positivo oppure negativo, si deve constatare un progresso o un regresso? Porse vanno indietro, come tutta la società italiana o almeno come tutti i suoi movimenti innovativi. 11 lavoro manca: si sa che la disoccupazione colpisce direttamente soprattutto le donne, in particolare le giovani meridionali; e colpisce le mogli, le figlie dei disoccupati, strette fra le difficoltà di tirare avanti e la perdita d'identità sociale della famiglia. Mancano i soldi, in modo pesantemente avvertibile: l'impoverimento riporta le donne nel cerchio angusto e ansioso delle economie più che dell'economia, delle privazioni, delle rinunce, dei sacrifici. Si moltiplicano le discussioni intorno alla bioetica, alle forme anomale di maternità: e questo fa riemergere chi ritiene di dovere-potere decidere sul destino delle donne, fa rinascere limiti all'autonomia femminile, fa tornare discorsi in cui le donne espropriate vengono considerate soprattutto corpi, contenitori, uteri, ricettacoli, oggetto di esperimenti, entità fisiche. Si stemperano, si ottundono, si omologano le idee caratterizzanti la sinistra: e le idee di centro o di destra, almeno nel passato, non sono mai state vantaggiose per il progresso femminile. Non aumenta quantitativamente la presenza delle donne ai vertici della politica: la disparità al potere rimane inalterata, una mutilazione della democrazia. Naturalmente molto è cambiato, le donne hanno compiuto in silenzio un cammino sotterraneo vittorioso: anche i nemici della parità sociale debbo- Lietta Tornabuoni CONTINUA A PAG. 12 SETTIMA COLONNA