Obbligazioni in Euro Le prime emissioni

Obbligazioni in Euro Le prime emissioni Obbligazioni in Euro Le prime emissioni Stati sovrani (è atteso un prossimo bond della Spagna) ricorrendo a un'emissione in franchi francesi (5 miliardi a 7 anni) fungibile con i titoli di Stato in scellini nel momento in cui la valuta transalpina e quella austriaca entreranno nell'euro. La solita Bei ha lanciato un prestito jumbo, perché l'importo è di un miliardo tondo tondo, in fiorini olandesi, che riconosce un coupon del 5,87%, pari a 12,5 punti base in più del corrispondente titolo di Stato olandese. che hanno dato alla luce i cosiddetti twin (gemelli) bond, ai quali si affianca un ulteriore anglicismo: parallel bond. Si tratta di prestiti in più valute che condividono alcune caratteristiche. La Siemens, per esempio, ha offerto un prestito suddiviso in tre tranche denominate in marchi, franchi francesi e fiorini olandesi. Alla data di inizio dell'Uem i tre titoli saranno convertiti in euro, da cui la definizione «parallel». Allo stesso tempo, sono tranche gemelle perché hanno la stessa scadenza (10 anni) e la stessa cedola (5,5%). Ma gli ingegneri finanziari non si sono fermati ai twin bond, sfornando una struttura ancora più esotica. Il bond decennale della Bers per i primi tre anni offre un coupon che raggiunge l'8,25%, valore superiore di oltre 2 punti percentuali ai normali livelli di mercato. Ma in cambio di questo «pre- BOND GEMELLI Più articolate le proposte della società tedesca Siemens e della banca francese Société Generale, DA FISSO A VARIABILE Così la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha piazzato un titolo in ecu che risponde all'astruso nome tecnico di «fixed reverse floater». L'operazione ha racchiuso le caratteristiche più gettonate del momento sull'euromereato: la fungibilità di uno a uno con l'euro e la struttura che dal tasso fisso può trasformarsi in variabile. mio» l'investitore si espone a un rischio. L'emittente ha la facoltà di rimborsare anticipatamente il prestito nel 2000 (callable) oppure può anche trasformarlo in floater, ovvero a tasso variabile (cedola pari al 16% meno il doppio del tasso Libor). Che cosa accadrà, dunque, per il risparmiatore? Se i tassi scenderanno, anche come prevedibile conseguenza della moneta unica, la Bers rimborserà in anticipo, costringendo il reinvestimento dei capitali a rendimenti più bassi; nel caso contrario il coupon variabile rischierà di rendere meno dei tassi di mercato. QUALE RISCHIO Andrea Prina

Persone citate: Andrea Prina, Bers

Luoghi citati: Spagna