Linee raffinate e qualità del tessuto

50 50 SERVIZI PROMOZIONALI Publikompass Speciale Sartoria Gli abiti su misura firmati da Luigi Bonomi Linee raffinate e qualità del tessuto Tramontata l'era della moda effimera, ritorna il piacere dell'abito di foggia sartoriale, cucito addosso come una seconda pelle quasi come se il taglio dovesse accarezzare languidamente la figura. Linee ineccepibili, accurate rifiniture e alta qualità del tessuto: espressioni di un'eleganza sobria e raffinata che non teme confronti, in ogni epoca e per ogni età.' Oggi il vestire in sartoria ritorna prepotentemente alla ribalta conquistando, in special modo, il pubblico maschile. Segno che la lunga tradizione torinese non dimentica i suoi antichi splendori. Qualcosa però è cambiato. La confezione su misura, prerogativa del sarto artigiano, ha dovuto combattere con la produzione industriale che l'ha messa in seria difficoltà. Una battaglia cui sono sopravvissuti solo i personaggi che hanno accolto la sfida al futu- .1 destra Luigi Bonomi Sotto un momento della lavorazione ro e si sono trasformati in sarti imprenditori. Uno di questi è Luigi Bonomi: alla fine degli Anni 70 capì che il suo laboratorio non avrebbe retto all'urto della confezione di serie e fu allora che fondò la Sir George, sartoria industriale specializzata m abiti su misura e dall'elevato livello di qualità e servizio. «Ho dovuto sacrificare una delle più belle sartorie del centro città, in corso Vittorio Emanuele II 58, dove ho operato per 22 anni - spiega - ma è stato un passo necessario per costruire la sartoria del futuro». In questi anni l'azienda è cresciuta, ora si chiama Consart e le sue creazioni vengono distribuite, oltre che in Italia, in Europa e negli Stati Uniti: circa il 50 per cento del prodotto finito è destinato alle piazze di Ginevra, Londra, Parigi. Nel punto vendita diretto in piazza Pasini 5 (ponte Sassi alla confluenza tra corso Casale e corso Belgio) che ha mantenuto la vecchia insegna Sir George, si possono trovare abiti realizzati in soli 15 giorni e quasi sempre senza necessità di prove intermedie. La cura dei particolari gioca un ruolo fondamentale: ad esempio, gli interni dei capi non sono «incollati» bensì costruiti con criteri sartoriali. A questo si aggiunge un concetto di servizio all'avanguardia: campionari di tessuti e schede alla mano, lo staff di Sir George è in grado di raggiungere il cliente, per prendergli le misure, in ogni parte del mondo e consegnargli l'abito finito dopo i fatidici 15 giorni. Altro fiore all'occhiello, l'offerta di accessori: la camicia, la cravatta, il soprabito e la maglieria uniscono, al pregio della qualità, un prezzo competitivo. La ricetta del successo? L'aver aggiornato i sistemi di lavorazione, di modernizzazione dei macchinari, di snel¬ limento dei tempi, «ma - aggiunge Luigi Bonomi - mantenendo ben salda la tradizione sartoriale». Ed infatti, accanto alla lavorazione industriale, si continua ad operare in atelier proprio come si faceva un tempo: pantaloni e giacche vengono costruiti su misura e poi rifiniti con cuciture a mano che richiedono una pazienza certosina. Fondamentale è la scelta delle stoffe: per questo, le collezioni della maison torinese vantano tessuti pregiati tra cui Ermenegildo Zegna, Loro Piana, Cerutti oltre alle inglesi Scabal, Holland & Sherry e Dormeuil. Nella voce di Luigi Bonomi, trapela un entusiasmo non comune e la saggia lungimiranza di chi, sul proprio lavoro, ha fondato una vita intera, attento a non trascurare la ricerca stilistica e tutti quegli accorgimenti tecnologici e manuali indispensabili per accontentare il cliente più esigente.

Persone citate: Cerutti, Ermenegildo Zegna, Holland, Loro Piana, Luigi Bonomi

Luoghi citati: Europa, Ginevra, Italia, Londra, Parigi, Stati Uniti