Sorpresa! La narrativa non è in crisi di Piero Soria

noìVMm crisi noìVMm crisi manzesche tra gli autori invitati, e verranno analizzate venerdì 14 marzo, con Gigi Livio. Per lui il modello è il cinema: lo si legga prima o dopo aver visto un film di Chabrol e si capirà anche le sue scelte stilistiche. La rassegna chiude con un autore tutt'altro che esordiente: Damele del Giudice. In quindici anni, con estremo rigore, ha pubblicato solo quattro libri. L'ultimo, l'eccellente «Staccando l'ombra da terra», è uscito nel '94. Alberto Asor Rosa, che sarà al suo fianco nell'appuntamento del 21 marzo, avrà il compito di elogiarne il rigore compositivo ma anche di chiedergli come si passa dallo status di giovane narratore a quello di autore senza confini predeterminati. Paolo Verri AUTORI & LIBRI VENERDÌ' 7 Per tutta la settimana vetrina al femminile alla libreria La Città del Sole, di via Po 59/D: un pannerò con 3G ritratti di donne incorniciato da titoli di autrici ed un parterre di libri sulla donna ricorderanno la ricorrenza della festa della donna. Fino al 10 marzo alla libreria Zanaboni di corso Vittorio Emanuele 41, rassegna dedicata al trentennale della Jaca Book. Alla libreria Agorà, via Santa Croce O/e, ore 18, inaugurazione della mostra fotografica e presentazione del catalogo di Giovanni Chiaramonte West Wards edito dalla Sei; nel volume, l'introduzione all'opera dell'artista, dedicata alle fotografie americane, è a cura di Joel Meyerowitz. SABATO 8 Al Salone Uni-3, in Corso Francia 27, alle ore 15,30, presentazione del volume di Vittorio Gayetti «Virilità» (Ed. Il Leone). MARTEDÌ'11 Al Caffè San Carlo, piazza San Carlo 156, ore 21, appuntamento con il ciclo Leggere insieme i libri del cuore. Il pubblico propone e legge brani letterari, coordinato da Anna Tamburini; da Campus, via Rattazzi 4, ore 21, Giulia Carluccio ■a colloquio con Dario Tornasi, autore del libro «Ozu Yasujiro: viaggio a Tokyo» (Ed. Lindau). MERCOLEDÌ'12 Nella sede del Circolo degli Artisti, via Bogino 8, ore 17,30, per il ciclo Incontri con l'autore, Enrico Maltese e Antonio Aloni presentano la sezione greco-latina dei Classici Giunti. Alla Campus Libri incontro organizzato dalla Società Dante Alighieri sul tema «Esterina e le altre figure femminili in Montale»; da Fogola, piazza Carlo Felice 15, ore 18, Sergio Ricossa presenta il suo «Manuale di sopravvivenza ad uso degli italiani onesti» (Rizzoli) insieme ad Anacleto Verrecchia. GIOVEDÌ' 13 Alla Campus, via Rattazzi 4, alle 17,30, Giorgio Barberi Squarotti presenta, in collaborazione con il gruppo Delos, «Lo specchio oscuro. Piccolo Cattafi Ripellino» di Franco Pappalardo (Ed. La Rosa). Alla libreria Legolibri, via Maria Vittoria 31, ore 21, presentazione del libro «La materia dei sogni. Appunti sulla schizofrenia della vita quotidiana» di Andreina Bert (Laura Rangoni Editore); con l'autrice intervengono Anna Viacava Migone, psicanalista, e l'attrice Marina Bassani che reciterà brani tratti dal libro, [i. a.] VERLAINE LA MUSICA DELLA NOSTALGIA Si parla di poesia, di musica e malinconia giovedì 13, alle 17, alla Pro Cultura Femminile. Lionello Sozzi, docente di Letteratura francese all'Università offrirà, nella sede di via Accaj demia Albertina 40, una conversazione sulla poesia di Verlaine. C'è quindi un appello per tutti quelli che riescono ad abbandonarsi alla dolce tortura della poesia, una visita guidata fra le insidie della malinconia. Sozzi parlerà di Verlaine e delle caratteristiche del suo verseggiare: la dolcezza, il tormento e il momento sublime in cui lo slancio amoroso diventa ardente e irrefrenabile. IL FAUNUn vecchioride al cenpresagisce finfelice aglche mi han Ma ciò che rende quei versi così belli e struggenti è la musicalità. Una caratteristica così forte da aver addirittura ispirato importanti copositori come Fauré, Debussy e Ravel. Sozzi si soffermerà anche sui temi della Natura, dell'Amore e dell'Illusione con un accenno alla propensione cristiana del poeta francese. La conversazione si alternerà alla lettura di venti brani letti da Adriana Gioelli del Conservatorio di Cuneo. [i. e] Sotto: poesia di Verlaine tratta da «Feste galanti» (Einaudi) IL FAUNO Un vecchio fauno di terracotta ride al centro della radura, presagisce forse un seguito infelice agli istanti sereni che mi han condotto e ti han condotta, malinconici pellegrini, fino a quest'ora di cui la fuga volteggia al suono dei tamburelli Paul Verlaine PIER© SORIA PRESENTA «KODACHROME» Mercoledì 12 marzo alle ore 21,30 al «Caffè San Tommaso» in via S. Tommaso 10, il Premio Grinzane Cavour e la Lavazza invitano lo scrittore Piero Soria a parlare del suo ultimo libro, «Kodachrome», pubblicato da Mondadori. Intervengono Ruggero Bianchi e Bruno Gambarotta. Il romanzo racconta di un delitto del '68 che riemerge dopo Tangentopoli; si svolge fra Torino e Kodachrome, sperduto canyon dello Utah. Per gentile concessione dell'autore, ne pubblichiamo l'inizio. IL Professore si sentì invadere da una profonda malinconia. Era sicuro: Sara stava morendo. Non lo diceva chiaramente, prigioniera, come sempre, dei suoi ritegni. Ma le sue parole si aggrappavano ai ricordi con ferocia. E il suo era l'eco di un urlo silenzioso. Li voleva tutti lì. Un'ultima volta. Ancora insieme. «Com'eravamo felici... Che grande privilegio è stato quel nostro volerci bene...». Il Professore guardò la lettera con angoscia. Era giunta inaspettata, come un rimorso dal passato. Una sorta di cane nero che lo addentava a tradimento. Rimase immobile ad ascoltare i rumori della notte, in attesa di uno scricchiolio, di un tarlo, che gli suggerisse cosa fare. Poi si alzò in cerca di uno specchio: quant'era invecchiato. Squillò il telefono. E, improvvisamente, i suoi pensieri ritornarono lucidi. Sollevò la cornetta passandosi una mano tra i capelli. - Sono io. Richiamami subito. Sai come fare... Annuì. In quel sussurro anonimo c'era tutta l'urgenza di un ordine ineludibile: erano tornati a spiarlo come trent'anni prima. Si raddrizzò: quella era proprio la fiamma capace di accendergli l'antica rabbia. Scese di corsa le scale, attraversò il viale e si tuffò tra le ombre scure di quel suk di esiliati che popolava ogni tenebra del Lungo Po. Aveva passato ore e ore a osservarle, celato dagli scuri delle persiane. Sembravano le anime dannate di un girone infernale. Predatori voraci, sempre in movimento, in caccia di cibo, di vittime. Si avviò verso la cabina telefonica, facendosi largo tra offerte di dosi e di cous-cous cotto su un braciere appoggiato alla spalletta del fiume. L'aria intorno ne era impregnata; un profumo acre, da pochi soldi. Una cesta con piatti di carta, due donne velate - in ginocchio su una preghiera lisa - a riempirli con un mestolo senza mai levare lo sguardo, le note assordanti di una nenia araba che invadeva il cielo sabaudo della Gran Madre di Dio. Il Professore colse uno sguardo irridente. Era di un africano calvo, il volto segnato da una cicatrice viola per il freddo, il corpo avvolto in una pellic•cia con i bottoni tesi allo spasimo sull'immensa pancia. Lo ricambiò. In fondo, lo conosceva bene: lo aveva studiato a lungo. Piero Soria

Luoghi citati: Città Del Sole, Cuneo, Grinzane Cavour, Mondadori, Tokyo, Torino, Utah