ASSASSINIO SUL NILO

ASSASSINIO SUL NILO ASSASSINIO SUL NILO Prendete il salone di prua di un battello sul Nilo, date al battello un nome esotico, il Karnak per esempio. Lasciate che dai finestroni che cingono la sala si scorga un ampio tratto di paesaggio fluviale e che magari sul fondo faccia capolino una sfinge o il palazzo di Abu Simbel. Arredatelo come la hall di un albergo, con gruppi di tavoli e poltroncine di vimini. Mettete le cabine a poppa e la passerella d'imbarco dove volete, ma che siano invisibili. Poi popolatelo di viaggiatori, tutti rigorosamente europei: una scrittrice di libri erotico-sentimentali con figlia, uno sfaccendato antiborghese, una coppia di giovani sposi con cameriera in fuga, una giovane donna sensibile e vendicativa, un medico tedesco appassionato dell'Egitto, un giudice in pensione. Fateli accogliere e servire da un buffo commissario di bordo-steward-cameriere che sorride sempre e capisce circa un quarto di quel che gli si dice, ma che nella più vieta tradizione etnografica-coloniaìistica, risponde alla tipologia dell'orientale untuoso e un po' truffaldino. Fate salpare il battello e lasciate che pian piano l'Egitto, il Nilo, l'Oriente vengano eliminati: vi troverete così nel più classico degli scenari della Christie: un posto isolato irraggiungibile dall'esterno, non diverso dal treno bloccato dalla neve di "Assassinio sull'Orient Express" o dalla locanda vittoriana isolata dalla bufera di 'Trappola per topi". Sul palcoscenico-battello che scivola senza scosse e senza tempo su un fiume che non c'è, cova il dramma e incombe l'omicidio. Ma è un omicidio un po' particolare: l'inglese che si parla sul Karnak è infatti un inglese tutfaltro che compassato, stranamente passionale, sanguigno, insieme romantico e barocco. La soluzione dell'enigma, che inesorabilmente giunge alla fine e che scioglie la tensione drammatica, non conta. Quello che conta è il gioco degli specchi, quello che si vede e quello che si crede di vedere, quello che si intuisce e quello che si cerca di capire. Restano Agatha Christie e il suo inconfondibile stile, carico di tensione e di umorismo. Ezio Torta Regione Piemonte Assessorato alla Cultura

Persone citate: Agatha Christie, Ezio Torta

Luoghi citati: Egitto, Piemonte