Lavoro, mossa a sorpresa di Scalfaro di Edmondo Berselli

Iniziativa senza precedenti. «Sono pronto a firmare i decreti per l'occupazione» Iniziativa senza precedenti. «Sono pronto a firmare i decreti per l'occupazione» Lavoro, mossa u sorpresa di Scalfaro Convocati Prodi e mezzo governo, insorge il Polo IL QUIRINALE ALLA FRANCESE E, davvero eccezionale, l'iniziativa con cui il Presidente della Repubblica ha convocato al Quirinale il governo per essere informato sul problema della disoccupazione e sulle misure che sono in programma per contrastarla. Proprio per la sua eccezionalità deve quindi essere valutata con attenzione. Perché il primo impulso è di reagire sottolineandone alcuni aspetti «politici» che appaiono criticabili in quanto tali. La questione del lavoro, infatti, non è esplosa all'improvviso: era complicata ieri e sarà un rompicapo domani; proprio per questo diventa automatico valutare l'improvviso intervento del Capo dello Stato in riferimento non tanto al problema in sé quanto alla situazione politica di questi giorni, turbata da minacce di instabilità e da conflitti all'interno della maggioranza che potrebbero preludere a una crisi. Sotto questo profilo, è tutto da vedere in realtà se l'iniziativa di Scalfaro avrà effetti positivi o negativi sull'esecutivo e sulla maggioranza che faticosamente lo sostiene. Può essere considerata una mano tesa, se otterrà lo scopo di limitare la conflittualità con Rifondazione comunista nella prospettiva di varare più rapidamente misure di superiore interesse sociale. Ma nello stesso tempo può anche essere giudicata come un gesto che sottolinea l'inerzia del governo, e che intende ricondurre la sua azione verso un obiettivo primario, colpevolmente trascurato in questi mesi. Tuttavia che a destra si protesti e a sinistra si approvi illustra piuttosto efficacemente il carattere inevitabilmente politico dell'operato di Scalfaro. Il Edmondo Berselli CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA ROMA. Il problema occupazione arriva al dunque e infiamma il mondo politico. Oscar Luigi Scalfaro ha convocato per oggi al Quirinale un vertice con Prodi e i ministri tecnici per affrontare questa emergenza, ma l'iniziativa, giudicata «irrituale» dal Polo, ha scatenato le proteste di tutto il centrodestra. Che legge in questa sortita senza precedenti il segnale di una debolezza dell'esecutivo e il tentativo da parte di Scalfaro di soccorrere il governo Prodi, stretto nei paletti piantati da Bertinotti. La decisione di Scalfaro (difesa, comunque, da Cossiga e Leone) è stata accolta favorevolmente da tutto l'Ulivo e anche da Bertinotti, che ha però sollecitato il governo a fare la sua parte. Prodi intende presentarsi al Colle con proposte concrete in tasca, da sottoporre all'attenzione del Capo dello Stato e per ottenere la sua firma sotto i provvedimenti concreti che verranno assunti. Meli, Milone, Patruno e Rizzo ALLE PAG. 2, 3 E 4 Contesa sull'eredità

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