Versace veste la donna latina di Antonella Amapane

Linee morbide per la Versace veste la donna latina Linee morbide per la collezione Istante. Sulla passerella di Milano trionfano le trasparenze ERay Charles incanta con la sua musica MILANO DAL NOSTRO INVIATO La donna in viola snobba l'abito constriptor e sceglie le linee a sacchetto, per la gioia del fianco latino. Manichini viventi, belle statuine animate, top sedute in poltrona come in vetrina. Niente passerella. Istante, la linea classica di Versace si può toccare e vedere da vicino in un allestimento essenziale, dove ogni dettaglio risulta esaltato addosso a dieci ragazze. Lo stilista calabrese - che soltanto con questa collezione fattura 90 miliardi - pensa alle donne che lavorano, ma non rinunciano al guizzo di una moda ricercata. E finalmente le tendenze per il prossimo autunno cominciano a delinearsi. Tramonta la silhouette striminzita in favore di quella morbida declinata su abiti e giacche. Capi che ospitano righe e inserti uniti, chiari e scuri. Piccoli giochi geometrici ispirati all'art déco. Le sfumature del prugna - onnipresenti - si accoppiano al giallo nelle sottovesti fluide di velluto stropicciato, da portare con stivali di camoscio stretch. I golf, allungati e dilatati, diventano pratici vestiti. La formula del paghi uno prendi due è una certezza: per doppie tuniche in chiffon e seta ricamate e per scamiciati-tandem, in jersey. Il soprabito è un kimono con cintura a vita bassa. La gonna di maglia doublé face si acciambella sul ventre per calibrare la lunghezza a piacere. «Separiamo spettacolo e moda, sfilate e prodotto», spiega Donatella Versace anticipando la presenza di Boy George in veste di dj al party di sabato, dopo il défilé di Gianni Versace. Scelta saggia, ma rara. In Fiera, va in scena uno scontato remake del Festival di Sanremo. Assediata dai fotografi, Patty Pravo (20 milioni per il disturbo) da Los Copains esige di sedersi lontano da Anna Oxa, rubando la scena alla collega e ai vestiti. La platea non sa se tener d'occhio la ragazza del Piper o le maglie grumose e irregolari che svelano il petto della Herzigova. Mentre Carol Alt sfoggia caftani infeltriti ad aite nelle applicazioni etniche delle steppe asiatiche. Lo spettacolo continua con la cantante Silvia Salemi. In pedana per Marina Spadafora, blusone unisex laccato e trasparenze. Maglia a gogò. Ricompare nelle tuniche ascetiche, chiuse da colletti coreani anche chez Ferragamo che associa i blu ai marroni, nei cappotti a vestaglia da cui occhieggiano gambali da moschettiere. I plaid sono cappe sacerdotali dal cappuccio sfrangiato. I cardigan giganti si sposano a gonne solcate da spacchi. Ferragamo arruola Hay Charles - 300 milioni - per allietare lo show. In tuxedo oro il jazzista suona e canta. Lo applaudono tutti. Modelle comprese. Da Stella Tennant, piglio da aguzzina, alla soave Giorgina. Di intervistare «The Genius» non se ne parla. Un cronista gaffeur si lancia: «Come vede la moda italiana?». I colleghi sghignazzano portandolo via di peso. Da Angela Missoni si vedono cow-girls dai cappelli alla Buffalo Bill in completini all'uncinetto, tween set a punto smock dalle fantasie dissonanti, scombinate nei jacquard e nei fiori. Donatella Girombelli punta sulla freschezza degli yankees producendo la linea di John Bartlett. Intanto presenta la sua collezione Genny, sofisticata negli insoliti accostamenti rosso fuoco e marrone castagna. Tanti tailleur doublé scozzesi, montgomery zebrati e sottovesti devoré dalle scollature sve^voli. Non perdono un dettaglio le sacerdotesse del gusto. Sono arrivate soltanto ieri le inviate internazionali più te¬ mute dai sarti. In prima fila: Suzy Menkes (Herald Tribune), Janie Samct (Figaro), Elsa Clence (Cnn). Segno che la kermesse sta entrando nel vivo. Ma c'è chi sdrammatizza e invcrte i ruoli. Roberto Cavalli vuole indossatrici-reporter. Le veste di caban e cappotti come pagine dei quotidiani. Le ragazze scattano polaroid alle croniste. La prossima stagione Cavalli sui tessuti stamperà quelle istantanee. Intanto si tiene a battesimo una nuova figura, quella del top-giornalista. Oggi da Chiara Boni prima radiocronaca di un défilé in diretta, su Radio 105. A farla, salendo sul podio e sfilando, sarà Gianluca Lovetro, dell'«Unità». Antonella Amapane Patty Pravo ruba la scena a Anna Oxa, oggi il primo défilé in diretta alla radio l primo la radio E rasparenze di Marina Spadafora n alto, la Campbell per Versace

Luoghi citati: Milano, Sanremo