«Piaccio perché sono me stesso» di A. Tor.

«Piaccio perché sono me stesso» «Piaccio perché sono me stesso» «Trasgressioni? Solo se non sono rischiose» IL PRESENTATORE SI CONFESSA ROMA I O l'idolo dei giovani? Certo H sono contento e lusingato, direi una bugia se dicessi che non me ne importa nulla. Ma mi sento come se non lo fossi, se piaccio è perché sono me stesso». Paolo Bonolis, conduttore del programma «Tira e molla» su Canale 5 commenta così i dati del sondaggio. Che cosa vorrebbe trasmettere ai giovani che dicono di il ltii? «Mi piacerebbe trasmettere il mio modo di essere: coerenti con se stessi, sempre. Mi piacerebbe che i giovani non avessero condizionamenti, che imparassero ad essere quello che sono, a coltivare la propria natura. Solo così staranno bene con se stessi E poi dovrebbero cercare di fare quello che gli piace, seguire la propria natura, appunto». Che effetto fa essere l'idolo dei ragazzi di oggi? «Mi fa piacere, ma non perché voglio diventare un idolo o una specie di "guru". Sono contento che quello che faccio piaccia e sia seguito». Perché i ragazzi l'ammirano? «Credo abbiano capito che io sono quello che vedono, che non fingo. Il Bonolis che presenta in tivù è lo stesso che potrebbero incontrare per strada, potrei essere un loro amico». Qual era il suo idolo da ragazzo? «In primo luogo Gesù Cristo. Non è un fatto di fede cattolica, ma io credo che un uomo che riesce a portare al mondo un insegnamento al tempo stesso così semplice e così importante come "Ama il prossimo tuo come te stesso" sia un grandissimo uomo. E poi, da ragazzo, ho ammirato tanto Freddie Mercury. Una voce straordinaria: è stata una grande perdita per il mondo del rock». L'insegnamento più importante che ha ricevuto? «Appunto "Ama il prossimo tuo come te stesso": un concetto semplice e nello stesso tempo importantissimo. E' l'unica morale che seguo. Ed è questa che propongo ai giovani». Un dato del sondaggio Censis è preoccupante: i giovani sono «affascinati» dalla velocità. Lei va forte in auto? «Devo confessare che se guido piano mi annoio. Una volta ero in ritardo per una diretta tv e andavo a forte velocità, mi hanno ritirato la patente. E devo dire che hanno fatto bene. Credo che la trasgressione dei giovani sia comprensibile, va loro concessa, purché sia marginale», [a. tor.]

Persone citate: Bonolis, Freddie Mercury, Gesù, Paolo Bonolis

Luoghi citati: Roma