Storia di David, l'uomo che voleva vivere due volte

Storia di David, l'uomo che voleva vivere due volte Storia di David, l'uomo che voleva vivere due volte L'OSSESSIONE DELLA VITA ETERNA WASHINGTON I L signor David Pizer conI serva un ricordo vivido del momento in cui, da bambino, lo colse il desiderio di vivere per sempre. Stava guardando le stelle sopra casa sua, una notte nel deserto rosso della riserva degli indiani Navajo, in Arizona. «Le stelle erano davvero luminose, e io avevo imparato da poco il concetto di tempo geologico, fatto di miliardi di anni. E mi sono detto: vorrei tanto che ci fosse un modo per non morire mai. Un pensiero che mi sono sempre portato dentro, anche da ragazzo», racconta Pizer. C'è un momento dell'infanzia in cui la consapevolezza della nostra mortalità ci assale con sentimenti diversi di panico, timore e spiritualità. Qualcuno abbraccia una religione. Per Pizer, un ragazzo bianco allevato da una famiglia Navajo chiamata Cavallo Giallo, quel momento di comunione con le stelle segnò l'inizio di una missione: sopravvivere a ogni costo. Questa settimana Pizer, che ora ha 55 anni, sente di poter chiedere qualcosa di molto vicino all'immortalità. Il suo patrimonio genetico potrebbe sopravvivere. Vuole essere clonato. Dice di non aver provato sorpresa all'annuncio-choc degli scienziati britannici. «Ne abbiamo parlato per ventan¬ ni, sapevo che le cose erano a buon punto. E' come qualcuno che parla del volo per vent'anni prima dei fratelli Wright, e quando qualcuno viene a dire: "Ehi, c'è un aereo che vola a Kitty Hawk", lui risponde: "Ma certo che vola"». Finora Pizer ha riposto gran parte della sua speranza negli esperimenti «crionici», con il freddo: il suo corpo sarà congelato dopo la morte, nell'attesa che il progresso scientifico lo riporti in vita. «Siamo gente che vuole sopravvivere e sconfiggere la morte - dice Pizer nel centro che ha aperto a Phoenix, la più grande città dell'Arizona, Stati Uniti -. Vogliamo rovesciare o fermare il processo di invecchiamento, e inizia- re una serie di clonazioni in modo da duplicare i nostri organi e la nostra mente - il che potrebbe tornarci utile in caso di un incidente. Voglio poter vivere per sempre, in qualche forma, in qualche luogo. Voglio esistere, o che una copia esatta - dico proprio esatta - di me esista». Pizer è molto determinato e non è solo. La scienza, per lui e quelli come lui, è una potente nuova religione, e loro sono devoti al dio della provetta come i fondamentalisti cristiani e musulmani alle loro meno tangibili divinità. Ora che l'immortalità attraverso la clonazione è alla loro portata, muoveranno cieli e terra - pagando grandi somme, viaggiando in tutto il mondo - per non farsela sottrarre. Il genio è uscito dalla bottiglia, e nessuna regolamentazione etica lo richiuderà dentro. La richiesta urgente di Clinton di proibire la clonazione dell'uomo è un'indicazione dei livelli di ansia, ma non fermerà l'inevitabile. «Sì, anch'io lo penso - dice Jonathan Van Blerkom, professore di genetica all'Università del Colorado -. C'è gente abbastanza ossessionata, e scienziati abbastanza privi di scrupoli per andare avanti». Lo scenario da incubo è fatto di centinaia di uomini con i baffetti che marciano al passo dell'oca. I tedeschi lo andavano dicendo con orrore nei giorni scorsi. Se Adolf Hitler avesse potuto clonarsi, l'avrebbe fatto. Ma i più eccitabili dimenticano che il clone umano è identico all'originale, tranne per un aspetto solo, ma molto importante: è un neonato. Crescendo, diventerà sempre più diverso dall'originale, a seconda delle esperienze che farà e delle persone che incontrerà. Ecco quel che attrae Richard Dawkins, professore di divulgazione scientifica all'Università di Oxford, che ha confessato che vorrebbe clonarsi. Pura curiosità, dice. Gli piacerebbe veder crescere una piccola copia di sé, mezzo secolo dopo. «Non si avrebbe la sensazione di riportare indietro di cinquantanni il proprio orologio personale? E non sarebbe meraviglioso consigliare la propria copia in miniatura su quel che è giusto e sbagliato fare?». Sarah Boseley Ed Vulliamy Copyright «The Guardian» e per l'Italia «La Stampa» David Pizer sogna di farsi clonare

Luoghi citati: Arizona, Colorado, Italia, Phoenix, Stati Uniti, Washington