L'uragano fa strage

I danni maggiori nell'Arkansas, lo Stato del Presidente Clinton: centinaia le persone ferite I danni maggiori nell'Arkansas, lo Stato del Presidente Clinton: centinaia le persone ferite L'uragano fa strage Ventiquattro vittime negli Usa NEW YORK. Almeno 24 morti e 214 feriti, centinaia di case distrutte, richiesta di «dichiarazione di zona disastrata» per otto contee: queste le conseguenze dell'uragano che ha colpito ieri l'Arkansas, lo Stato del Presidente Bill Clinton, percorrendolo dall'estremo lembo di Sud-Ovest fino alla punta di Nord-Est. La capitale Little Rock è stata colpita in pieno e così l'altra città importante di quello Stato, Arkadelphia. Un calcolo preciso dei danni non è stato ancora fatto, ma si conteranno sicuramente in miliardi di dollari. La dichiarazione di «zona disastrata» comporta che per la ricostruzione delle proprie case i danneggiati potranno ottenere dei prestiti a tassi molto bassi, perché il governo federale si incarica di «coprire» la differenza con i tassi normalmente praticati dalle banche. La richiesta del governatore Mike Huckabee, repubblicano, subentrato al successore di Clinton, Jim Tucker, travolto dallo scandale Whitewater, non è stata ancora accolta formalmente dal Presidente, ma ieri si dava per scontato che prima della fine della giornata il «sì» della Casa Bianca sarebbe arrivato. «Questo sembra proprio il nostro anno degli uragani», ha detto il governatore alludendo al fatto che varie volte, dall'inizio dell'anno, l'Arkansas è stato colpito. Mai però in modo così devastante. «Non ho parole per descrivere ciò che ho visto», ha detto ancora Huckabee dopo avere compiuto un giro delle zone colpite. «L'unico termine che mi viene in mente è "apocalittico"». In pratica l'uragano ha disegnato una specie di fascia diagonale larga alcuni chilometri e lunga quasi 400, e in quella ha distrutto tutto ciò che trovava sul suo cammino. «Mi sono svegliato di colpo perché c'era un rumore tremendo», ha raccontato Nicholas Word, la cui casa si trovava alla periferia di Little Rock. «Sono uscito fuori e l'ho visto arrivare. Tutto quello che posso dire è che è stato il peggior momento della mia vita. Ancora non so come ho fatto a fregare la morte». Lui infatti è stato «preso» dai vortici e lanciato a decine di metri di distanza, mentre la sua casa, sradicata dalle fondamenta, volava via anch'essa. Il giorno prima, sabato, l'uragano aveva già colpito duro nei vicini Mississippi, Kentucky, Tennessee e Ohio, anche lì seminando distruzione e uccidendo sette persone. Ma nonostante quel preavviso non c'era nulla che si potesse fare per prevenire i danni, tanta era la sua violenza. Gli esperti dicevano ancora ieri sera, a cose finite, di non essere in grado di determinare se il fenomeno era isolato, cioè costituito da un unico vortice, o se fosse una serie di uragani che per ragioni misteriose hanno agito nell'insolito modo di percorrere tutti la stessa direttrice. Sarebbe una cosa strana, ma poiché nonostante tutto ancora si sa molto poco di questi fenomeni atmosferici - dicono i frustratissimi esperti - nulla si può escludere. La zona più colpita in assoluto è stata quella di Sardis, una cittadina ad Ovest di Little Rock, dove sono stati contati dieci morti. In pratica, non un suo edificio è rimasto in piedi. Ieri la tv mostrava i suoi abitanti aggirarsi disperati fra le rovine, cercando di recuperare i propri averi gettati lontano da dove fino a due giorni fa sorgevano le loro case. «Ho perso mia sorella», diceva in lacrime Netra King. Erano insieme quando la furia è arrivata. Ma mentre lei è stata solo scaraventata a terra la sorella Barbara è stata sollevata e portata almeno una ventina di metri lontano. Quando è ricaduta, ha battuto la testa contro un muro ed è morta sul colpo. Netra King racconta anche un aspetto paradossale di que- sta tragedia che riguarda non solo lei ma tutti i suoi concittadini. Siccome quella è una zona in cui gli uragani si creano spesso, tutti sono assicurati presso una locale compagnia. Ma ieri quella compagnia non esisteva più. Al suo posto c'era solo un ammasso di rovine, mentre tutte le sue carte, cioè i «record» burocratici degli assicurati, erano finite chissà dove. Al momento, il lavoro di ricostruire il tutto, affinché quella gente riceva il «premio» per il quale ha regolarmente pagato, appare decisamente difficile, [f. p.| 3 *aja* A destra, un giovane tra le rovine della sua casa, travolta dall'uragano in Arkansas A sinistra, la formazione di un ciclone: la colonna ascendente d'aria calda e umida condensa e produce violente piogge. La tempesta è alimentata dall'aria che entra con moto a spirale ai livelli bassi, viene risucchiata e ridiscende attraverso l'occhio

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, Huckabee, Jim Tucker, Little Rock, Mike Huckabee, Nicholas Word

Luoghi citati: Arkansas, Kentucky, Ohio, Tennessee