La Stampa - Consultazione Archivio

«Archiviate ■Inchiesta su Prodi» Le spese elettorali «Archiviate ■Inchiesta su Prodi» BOLOGNA. La Procura ha proposto al gip l'archiviazione delle due indagini conoscitive, relative una alle spese della campagna elettorale di Romano Prodi e l'altra ai conti della società di analisi e studi economici «Ase», di cui è amministratore unico Flavia Franzoni, moglie del presidente del consiglio. L'indagine sulle spese elettorali era nata dalla pubblicazione di un articolo sul quotidiano Milano Finanza ed ha avuto come oggetto degli accertamenti soprattutto l'iscrizione degli assegni con cui il direttore di Nomisma Giovanni Pecci aveva acquistato il pullman servito per la campagna elettorale di Prodi. Lo stesso Pecci aveva poi spiegato che le spese per l'acquisto del pullman (in totale 22 milioni più Iva pagati con due assegni, poi ne vennero spesi altri 50 per attrezzarlo) non figuravano tra le spese elettorali perché non ci dovevano essere: c'erano invece le fatture per l'affitto del mezzo. (Ansai