UNA «NUOVA» SCUOLA DI TUTTI di Alessandro Galante Garrone
UNA «NUOVA» SCUOLA DITUm RISPOSTA A GALANTE GARRONE UNA «NUOVA» SCUOLA DITUm UN problema è giunto in questi giorni alla ribalta: il finanziamento della scuola privata». Così scrive Alessandro Galante Garrone nel fondo di ieri di questo giornale, nel quale mi chiama in causa, con espressioni amichevoli, anche se in dissenso da una mia affermazione, in una intervista di due giorni prima. Con lo stesso sentimento di amicizia e di stima vorrei dire a Galante Garrone: non è questo l'obiettivo della Commissione, della quale faccio parte, nominata dal ministro Berlinguer per studiare l'annosa questione della legge sulla parità e non è questo il problema che io volevo porre nella intervista. La commissione si è posta proprio il problema della «scuola di tutti», di una nuova concezione della scuola pubblica, di quella scuola, oggi in crisi, che - come giustamente afferma Galante Garrone - deve essere «fondamento essenziale della nostra democrazia». Nel-, l'idea che la. commissione ha elaborato la scuola è pubblica quando assolve a una finalità pubblica, quando fornisce una formazione ispirata ai valori della Costituzione, al «patriottismo della Costituzione», per dirla con Habermas e con Gian Enrico Rusconi, quando contribuisce alla formazione del senso della cittadinanza democratica, così povero nel nostro Paese, quando risponde ai parametri culturali e sottostà ài controlli che la legge dello Stato stabilisce... La commissione propone che questo ruolo, questo servizio pubblico, possa essere fornito non solo da scuole direttamente gestite dallo Stato ma anche da altri enti e da privati a condizione che rispondano a quei criteri, assolvano a quella funzione pubblica. Si è cercato cioè di stabilire una distinzione fra la funzióne pubblica e la gestione, non necessa- Pietro Scoppola CONTINUA A PAG. 13 PRIMA COLONNA
Persone citate: Berlinguer, Galante Garrone, Gian Enrico Rusconi, Habermas, Pietro Scoppola
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Primo western Italiano
- Scontro per la discarica sulle Alpi
- La 1° tappa del Giro d'Italia
- Va in pensione il magistrato Guido Barbaro
- â?¢ Transessuali; che vuol dire essere ^uomo e sentirsi donna
- Alpitour difende il primato di Coppa
- Grazie Juve, grazie Brady
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Internet, istruzioni per l'uso
- L'INTERROGATIVO NUCLEARE
- Tre colpi contro la moglie
- Una terribile prigione nel cuore del deserto
- EMILIO VEDOVA
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy