Uno zoo dentro una goccia d'acqua

Uno zoo dentro una goccia Uno zoo dentro una goccia AMEBE Prive di forma definita, la cambiano continuamente grazie all'emissione degli pseudopodi, che servono sia per il movimento che per catturare particelle alimentari ALGHE FLAGELLATE Alghe unicellulari, molte delle quali fotosintetiche. Per questo motivo alcune sono in grado di spostarsi verso la luce, grazie a un lungo flagello che consente loro il movimento DIATOMEE Alghe unicellulari, rivestite da un robusto involucro siliceo, formato da due valve che si chiudono una sull'altra come una scatola e il suo coperchio. Le valve presentano una grande varietà di sculture (linee, reticoli ecc.) che, in passato, erano utilizzate per valutare il potere risoluzione microscopi Basta poco per ottenere una straordinaria coltura di microrganismi Prendete un quarto di litro d'acqua (va bene anche quella di rubinetto),aggiungete uri po' di fieni), un po' di erba e 15-20 chicchi di grano. Fate bollire il lutto per 2-3 minuti e lasciate poi riposare per qualche giorno, fino a che non si formerà una leggera patina di muffa sulla supcrficic.Aggiungctc a questo punto un cucchiaio di terra, un paio di foglie marce e un bicchiere di acqua di stagno (meglio se viene raccolta raschiando il fondo e se contiene anche qualche piantina acquatica). Lasciate I riposare l'infuso per 5-6 giorni. Non si tratta, come si potrebbe pensare a prima vista, di un intruglio stregonesco, ma del modo ! migliore per ottenere una ricca ' coltura di microrganismi d'acqua dolce: una goccia di quest'infuso, posta sotto il microscopio a un j centinaio di ingrandimenti, vi sve- I leni uno straordinario mondo ani- ; male e vegetale. Il microscopio non è altro che ! un tubo, che contiene un sistema i di lenti: la lente sotto la quale si trova l'oggetto da osservare è eletta obiettivo, quella a cui si avvicina l'occhio è detta oculare. Alcuni microscopi (i cosiddetti binoculari) sono muniti di due oculari, per poter osservare con entrambi gli occhi contemporaneamente. Alcuni hanno anche più obiettivi, installati su un disco detto revolver: girando il revolver si può cambiare obicttivo e variare l'ingrandimento dell'immagine. Il tubo è sostenuto da uno stativo, piuttosto robusto e pesante per impedire eventuali vibrazioni che renderebbero difficoltosa l'osservazione.Allo stativo sono j fissate le viti di messa a fuoco: si tratta di rotelline che, girando, j alzano e abbassano il tubo per ! portare l'obiettivo alla giusta di- ! stanza dal preparato. Nei microscopi più semplici esiste una sola vite di messa a fuoco, che la coni- | piere al tubo movimenti piuttosto grossolani; in quelli più raffinati, esiste una seconda vite, la vite micrometrica, che fa compiere al tubo movimenti minimi per | una messa a fuoco perfetta. ì Il preparato da osservare si appoggia sul piatto, una piccola superficie piana con un foro al i centro.Attraverso il foro (e attra- 1 verso il preparato microscopico) deve difatti passare della luce. E j la luce viene fornita da uno specchio mobile, posto sotto il piatto. FILLOPODI Delti anche «pulci d'acqua», sono crostacei tipici delle acque poco profonde e ricche di vegetazione. Si muovono grazie elle robuste antenne, provviste di un certo numero di setole remiganti che ne aumentano la superficie lll COPEPODI Minuscoli crostacei, diffusi più nel mare che nelle acque dolci. Il oro caratteristico movimento a scatti è dovuto al movimento sincronizzato delle cinque paia di zampe poste sul torace. Dopo la fecondazione, le femmine presentano due vistose soccfie ovigere ai lati del corpo ROTIFERI Animali pluricellulari, costituiti in genere da un migliaio di cellule Devono il nome all'apparato rotatorio, una corona di ciglia che circonda la bocca e che, vorticando, risucchia le particelle alimentari In molti microscopi, lo specchio è sostituito da un illuminatore elettrico. E vediamo ora cosa si deve fare. Innanzitutto il microscopio deve essere posato su di un tavolo robusto e privo di vibrazioni; il tavolo può trovarsi in qualsiasi punto della stanza se il microscopio è provvisto di illuminatore, mentre deve essere di fronte a una finestra se l'illuminazione è Animali pluricellulari che, date le piccole dimensioni, possono essere talvolta scambiati per Oliati. E' facile distinguerli, grazie alla presenza delle due appendici aculeate sul piede, cioè la parte terminale del corpo a specchio. In quest'ultimo caso, si deve muovere lo specchio guardando nell'oculare, fino a che si ottiene la migliore illuminazione del campo di visione. Si allestisce poi il preparato, posandolo su un vetrino portaoggetti. L'oggetto che si vuole osservare deve essere molto piccolo, e soprattutto deve essere trasparente, in modo che la luce possa attraversarlo. E' quindi inutile, ad esempio, cercare di osservare un pezzetto di carta, un insetto intero e cose simili: vedreste soltanto una macchia scura e poco più. Qualunque sia l'oggetto che volete osservare, è comunque utile, per migliorare la visione, coprirlo con una goccia d'acqua e coprire il tutto con un vetrino coprioggetti.A questo punto, si posa il vetrino sul piatto in modo tale che il preparato si trovi esatv tamente sopra il foro e... non si guarda! Non è uno scherzo: prima di avvicinare l'occhio all'oculare, girate Ut vite di messa a fuoco e fate scendere il tubo fino a che l'obiettivo arriverà quasi a toccare il vetrino. Poi, finalmente, potrete avvicinare l'occhio all'oculare e, facenelo risalire lentamente il tubo, cercare la giusta messa a fuoco dell'immagine. Questa operazione vi eviterà di rompere inavvertitamente il vetrino (o, nei casi più sfortunati, la lente dell'obiettivo) muovendo il tubo nella direzione sbagliata. Giusto Benedetti

Persone citate: Animali, Giusto Benedetti