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Napoli, salvato Napoli, salvato Senza soldi per le tasse tenta NAPOLI. Si è cosparso il corpo di benzina ed ora pronto a darsi fuoco lì, nella sala consiliare del municipio, se due vigili urbani non glielo avessero impedito. Disperato, senza lavoro e con ima famiglia da mantenere, non ha retto all'ultima vergogna: da tempo non pagava più la tassa comunale per la raccolta dei rifiuti e ieri mattina in casa si è presentato un ufficiale giudiziario che voleva pignorargli i mobili. E' un disoccupato di 57 anni, Mario Casaburi, licenziato nel '94 dall'azienda dove aveva passato una vita e senza alcuna prospettiva di trovare un altro posto, il protagonista di questa storia finita in una corsia d'ospedale dove l'uomo, in preda ad una crisi di nervi, è stato ricoverato. Quando, dopo il tentativo di incendiarsi come un bonzo, lo hanno portato al pronto soccorso, si è lanciato contro le vetrate dell'ingresso e le ha mandate in frantumi, ferendosi in modo non grave. A Boscotrecase, im paese alle falde del Vesuvio, di lui parlano come di una persona perseguitata dalla sorte. Tre anni fa, il licenziamento che ha dato il via a difficoltà economiche sempre più pesanti con ima moglie e tre figli, di 25, 24 e 18 anni, a carico. Poi, a metà febbraio, la morte del suocero che con la sua pensione dava una mano alla famiglia, ha reso ancora più incerto il futuro e più acuta la depressione con cui l'ex operaio combatte ogni giorno. E ieri mattina, quando l'ufficiale giudiziario ha bussato alla porta, Mario Casaburi è crollato. Prima ò riuscito a convincerlo a rinviare l'esecuzione del pignoramento, assicurando che sarebbe riuscito a mettere insieme al più presto quel milione da versare per il mancato pagamento della tassa NU. Poi è uscito per raggiungere il municipio: voleva parlare con il sindaco, accertarsi che il Comune gli avrebbe dato una tregua. Durante il tragitto, però, ha comprato una tanica di benzina, è entrato nell'aula consiliare e si è cosparso il liquido addosso sotto gli occhi di funzionari, impiegati ed alcuni vigili. Sono stati loro a bloccarlo prima che il disoccupato riuscisse ad avvicinare l'accendino ai vestiti. Ma non sono riusciti a fermarlo, quando in ospedale si è lanciato contro i vetri dell'ingresso, ferendosi alle braccia e al volto, [m. ci