E Hollywood impazzisce

E Hollywood impazzisce SCENEGGIATORI AL LAVORO E Hollywood impazzisce Spuntano decine di copioni sulla clonazione LLOS ANGELES A pecora Dolly ha sconvolto Hollywood. Tre film sulla clonazione sono già in lavorazione, mentre decine di sceneggiature sull'argomento, rimaste per mesi nei cassetti, sono state adesso precipitosamente ripescate. La notizia dalla Scozia ha tolto il sonno al produttore Stephen Yakobian, che stava per varare il film «Il seme», un thriller basato sulla clonazione. «Improvvisamente la nostra sceneggiatura è diventata realtà - afferma preoccupato -. Vivo nel panico che qualcuno ci rubi l'idea». Una paura più che giustificata. Hollywood, la culla delle idee clonate, è sempre stata affascinata dall'argomento. Dai dinosauri di «Jurassic Park» ai mini-Hitler de «I ragazzi venuti dal Brasile», il mondo del cinema ha saccheggiato a piene mani il filone scientifico della clonazione. L'anno scorso ci aveva provato anche l'ex Batman Michael Keaton con un film dove il super-stressato protagonista creava tre copie di sé per fronteggiare i crescenti impegni sul piano del lavoro e della famiglia. Ma la pellicola aveva fallito al boxoffice. «Se Dolly fosse comparsa l'anno scorso, le cose sarebbero andate ben diversamente per il film», ha commentato l'attore. Fiutando adesso la grande occasione, decine di sceneggiature sul tema della clonazione sono state ripescate dagli archivi e dai cassetti. L'agente Anne McDermott viaggia adesso con tre diversi manoscritti nella valigetta, tutti basati sulla clonazione. Nella corsa si sono inseriti anche i produttori televisivi. Howard Braunstein ha preparato per la Cbs una mini-serie di quattro ore tratta dal best-seller di Ken Follett «Il terzo gemello», basato sulla clonazione. Già a marzo uscirà sugli schermi televisivi il film «Future fear», protagonista Stacy Keach, dove cellule umane e di scimmia vengono mescolate per creare cloni di una nuova specie, per combattere un virus mortale proventente dallo spazio. La «20th Century Fox» è ricorsa alla clonazione per giustificare il quarto film della serie Alien. La protagonista Sigourney Weaver, morta in una fornace alla fine di Alien 3, viene clonata per giustificare il suo ritorno in «Alien resurrection». Anche la Columbia Pictures ha completato le riprese di «Gattaca», con Urna Thur- man e Ethan Hawke, che analizza cosa accade quando la gente è messa in grado di controllare la propria evoluzione. Ma la pellicola principe sulla clonazione è destinata a diventare «Il mondo perduto», il seguito di «Jurassic Park». Il film di Spielberg è atteso per questa estate nei cinema Usa. Nel frattempo i produttori di Hollywood stanno già bombardando di telefonate gli scienzati responsabili della clonazione di Dolly, per assicurarsi i diritti della storia. [e. st.] Già in passato l'incubo della clonazione è affiorato in alcuni celebri film di Hollywood. Ad esempio ne «I ragazzi venuti dal Brasile», piccole copie di Hitler tornate a nuocere La «20th century Fox» è ricorsa alla clonazione per giustificare il quarto film della serie Alien La protagonista Sigourney Weaver, morta in una fornace alla fine di Alien 3, viene clonata per spiegare la sua ricomparsa in «Alien resurrection» Ma la pellicola più celebre sulle manipolazioni genetiche è «Jurassic Park» con il ritorno del terrificante «Tirannosaurus Rex» di Steven Spielberg che ora sta preparando il seguito, «Il mondo perduto»

Luoghi citati: Brasile, Hollywood, Scozia