Il Vaticano: superati i limiti di Marco Tosatti

Il Vaticano: superati i limiti Il Vaticano: superati i limiti «Una legge per l'Europa, e subito» La Bindi nomina una Commissione CITTA' DEL VATICANO. Una legge, subito, in tutti gli Stati che ancora non ce l'hanno, per impedire che dalla clonazione di piante e animali si passi agli esseri umani. Questo chiede la Chiesa, con un fondo dell'Osservatore Romano di ieri. Una richiesta che trova d'accordo anche gli scienziati, e i politici. «E' fortemente auspicabile che gli Stati - scrive il teologo Gino Concetti sul quotidiano ufficioso della Santa sede sulla scia del Parlamento Europeo (risoluzione 16 marzo 1989) da subito emanino una legge che vieti l'applicazione della clonazione sull'uomo, e che di fronte a pressioni possibiliste, abbiano la forza di non fare alcuna concessione. E' la richiesta imperiosa della ragione e dell'umanità». La notizia della clonazione di una pecora in Gran Bretagna non resterà senza seguito: «Si continuerà a parlarne anche in futuro», afferma l'Osservatore, aggiungendo che «anche nella ricerca scientifica e negli esperimenti vi sono dei limiti insuperabili insorgenti non solo dall'ordine etico, ma anche dall'ordine stesso della natura». Il quotidiano lanciava il suo appello a livello mondiale, o quantomeno europeo. Un invito al mondo politico ad agire, e in fretta, condiviso anche dagli scienziati: «Non servono solo raccomandazioni, serve una legge che metta dei paletti su ciò che si può fare». Così si sono espressi ieri alcuni studiosi e biologi, tra i quali i genetisti Bruno Dallapiccola, Antonio Fantoni e il ginecologo Severino Antinori. «L'esperimento realizzato dai ricercatori - ha spiegato Dallapiccola - è una bomba biologica che può avere effetti pericolosi sul futuro delle biotecnologie sull'uomo e che deve essere regolamentata». Occore una legge: secondo Dallapiccola, anche «la crescita selvaggia delle tecniche di fecondazione assistita deve far riflettere. Oggi in Italia abbiamo numerosi laboratori, strumenti e scienziati hi grado di eseguire micromanipolazioni genetiche. Ma chi controllerà che tutto ciò non avvenga?». Per Fantoni la normativa dovrebbe stabilire «ciò che è eticamente e laicamente giusto, cioè che accolga il parere della maggioranza dei cittadini espressa in Parlamento, così come è avvenuto per altre questioni, come l'aborto». Antinori sostiene la necesità di «mettere paletti chiari, ma liberali, che riguardino i centri per la fecondazione». Una reazione al fondo dell'Osservatore Romano è giunta anche da Botteghe Oscure. «Condividiamo l'allarme del Vaticano sulla clonazione dell'uomo», ha affermato Fabio Mussi, capogruppo dei deputati della sinistra democratica. Mussi ha aggiunto che il suo gnippo proporrà «se altri gruppi saranno d'accordo, di anticipare la parte di un disegno di legge sulla fecondazione assistita, sulla proibizione delle pratiche genetiche non volte alla riproduzione umana, come previsto peraltro dalla recente risoluzione sulla bioetica del Consiglio d'Europa». Mentre Procacci, dei Verdi, chiede di estendere la proibizione anche agli animali. In serata, il ministero della Sanità ha annunciato che Rosi Bindi istituirà «in tempi rapidissimi» una Commissione scientifica sulle biotecnologie, spiegando che il caso della pecora clonata «impone una rapida e incisiva regolamentazione di questo campo». Già nei giorni scorsi il ministro Bindi aveva sollecitato l'Istituto superiore di Sanità ad avviare un'indagine conoscitiva su quanto avviene in Italia nel campo della fecondazione artificiale. Il ministro, ha aggiunto il dicastero, condivide le preoccupazioni espresse dal mondo scientifico italiano sulla crescita incontrollata delle sperimentazioni nel campo delle biotecnologie, «anche in relazione alle implicazioni che esse possono avere in tema di fecondazione artificiale». Marco Tosatti

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Europa, Gran Bretagna, Italia