Sindaco, vertice Bossi-Berlusconi

Sindaco, vertice Bossi-Berlusconi Milano, ma l'incontro non serve per sciogliere i dubbi sul candidato Sindaco, vertice Bossi-Berlusconi E in Sicilia il Polo rinvia il voto in autunno Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ROMA. Colpi di scena e suspense per le amministrative di primavera. In Sicilia slittano in autunno mentre a Milano si profila una possibile intesa per una lista civica dopo gli approcci tra Polo e Lega. Con un disegno di legge il governo deella regione siciliana ha disposto lo spostamento delle consultazioni tra il 15 ottobre e il 15 dicembre, unificandole a quelle della «seconda tornata». Saltano così le elezioni al Comune. di Catania, previste per il 6 giugno, che andranno a coincidere con quelle al Comune di Palermo. Ma in aula si prevede un'opposizione agguerrita. «E' una provocazione voler imporre una iiforma della legge elettorale nel senso del turno unico», commenta Pietro Folena, responsabile istituzioni del pds. Duro anche Enzo Bianco, presidente dell'Anci e sindaco di Catania che vede così prolungato il suo mandato. E a Milano, nel totosindaco del Polo, quotazioni al ribasso per Achille Serra, l'ex questore. Ma le voci, e le novità, non sono buone per Serra. Silvio Berlusconi, obbligato alla clausura di Arcore da una brutta influenza, nelle ultime ore telefona e s'incontra nientemeno che con Umberto Bossi. Perché, lunedì pomeriggio, dopo aver congedato Massimo Moratti, il Cavahere ha chiamato il Barbaro e si son visti la sera, a cena, in Villa? Ieri, a Montecitorio, Serra ha agganciato un deputato della Lega: «Avete qualcosa contro di me?». Ma la Lega, con il cavallo Serra non c'entra e non corre, l'ostacolo più alto resta Berlusconi che non decide e più passano le ore e più la candidatura perde quota. Roberto Formigoni candida Serra, ma resta sempre in buona posizione. L'outsider di ieri è stato don Luigi Verzè, sacerdote, fondatore e manager dell'ospedale San Raffaele: «Io sono della Chiesa, sono un soldato e il mio Comandante ha le chiavi del regno», ha risposto. In malattia se deve decidere su Serra, Berlusconi ha comunque trovato il modo di contattare e vedere Bossi. Ed è questa la vera novità delle ultime ore. Perché, visti gli attacchi in pubblico, lo incontra in privato? Dal congresso leghista Bossi era uscito con le mani libere, le alleanze elettorali possono essere prese in considerazione «solo per motivi tattici». Milano, certo, può rientrare nella tattica leghista. «Se qualcuno vuol farsi avanti lo faccia», aveva detto Bossi. Berlusconi si è fatto avanti, ma un accordo tra Lega e Polo sembra improbabile. Come ai vecchi tempi, Bossi ha mandato avanti Roberto Maroni e l'ipotesi di «liste civiche per la Città-Stato». Di questo potrebbero aver parlato i due. «Io non so neppure se si sono incontrati - dice Maroni - ma la nostra proposta rimane valida. Milano o altre metropoli come Torino non sono ancora pronte per la Padania, ma sono pronte per aprire una vertenza che anticipi le riforme istituzionali. Ci vuole un politico che abbia il coraggio di aprire una vertenza c-irettamente con il presidente del Consiglio. Ma i tempi sono stretti, pochi giorni ancora e chiudiamo la porta». La linea della Lega ufficialmente non è cambiata: nessuna alleanza e Marco Formentini candidato. Ma è una linea pronta alla variante in corsa: dovesse decollare l'ipotesi di lista civica e senza simboli per la «città stato», Formentini lascerebbe il posto al milanesissimo Giancarlo Pagliarini e il referendum per l'autoteterminazione della Padania slitterebbe da aprile a maggio, dopo le elezioni. Formentini resta ancora il candidato, ma ha già fatto sapere di essere disponibile a farsi da parte. Un accordo su Milano, potrebbe poitare a Berlusconi altre intese con la Lega nelle città del Nord, in particolare a Torino, Genova e Venezia. Insomma, mentre Serra è lì che aspetta e spera, mentre Berlusconi si dà ancora malato e ancora tace, tira l'aria delle grandi manovre. Maroni conferma: «Nelle prossime settimane, e c'è tempo fino al 28 marzo, si potrebbero scompaginare tutti i giochi politici. Può darsi che così si risolvano molti problemi, compreso quello del candidato del Polo che non riescono a trovare». [r. m.] Quotazioni in ribasso per l'ex questore Achille Serra