«Spray libero a Milano» di Luca Dondoni

«I giovani possono coprire gli orrori della città» «I giovani possono coprire gli orrori della città» «Spray libero a Milano» Appello degli «Articolo 31» al sindaco IMURI DELLA DISCORDIA SMILANO E un ragazzo poco più che ventenne avesse scritto al sindaco di Milano invitandolo a prendere in giusta considerazione quelle decine di ragazzi che secondo la morale comune «imbrattano i muri con scritte e disegni», non si sarebbe neppure saputo. Se invece, come è accaduto, a scrivere a Marco Formentini per la stessa ragione è Alessandro Aleotti, il rapper degli Articolo 31 conosciuto con il nome d'arte di J.Ax, la notizia fa il giro d'Italia. Il giovane artista, che in questi giorni ha seguito sui giornali le pesanti polemiche nate a proposito della «aerosol art» accusata di imbrattare e sporcare i muri delle città, ha deciso con il compagno d.j. Jad di prendere carta e penna per rispondere ad un invito di Formentini. Il sindaco di Milano voleva coinvolgere proprio gli Articolo 31, assieme ad una nutrita schiera di artisti e disc jockey amati dai teen agers, in una sorta di operazione anti graffito. «Il sindaco - dice J.Ax - voleva che anche noi firmassimo una specie di appello perché i ragazzi lasciassero a casa spray e aerosol colorati». Per tutta risposta ecco qualche stralcio della lettera con la quale gli Articolo 31 rispondono al primo cittadino declinando l'invito: «Caro Sindaco, quello che lei vede, disegni compositi e altro ancora, è il frutto di un lavoro meticoloso e pensato a lungo, sono i semplici graffiti che qualcuno sommariamente cerca di minimizzare. E' semplice distinguere il lavoro di un artista dell'Aerosol da quello di un balordo. E' meno semplice farlo capire agli altri, soprattutto a chi non vuol capire». In pratica, i due ragazzi di una delle formazioni più amate dai giovani che ascoltano musica e vivono la realtà me¬ tropolitana, hanno detto al sindaco: «No, non ci stiamo!». Ai due artisti della parola non importa nulla di far parte di un «cartello» delle buone intenzioni totalmente cieco nei confronti dell'arte dello spray. «I monumenti e le opere d'arte non si devono toccare dicono ancora J.Ax e d.j. Jad -, ma Milano, specialmente in periferia, è così brutta, soffocata da schifosissimi casermoni bianchi con un look da ospedale che un disegno ben fatto non può che abbellirli regalan¬ do un po' di allegria». Ma il bello della missiva inviata al Sindaco arriva quando si tocca il capitolo «Lega Nord». Le prime avvisaglie della nascita della Lega si ebbero grazie alle famose scritte cubitali che qualche anno fa apparvero sui muri delle città del Nord. Gli Articolo 31 non si sono dimenticati di quella «vernice bianca-art.» e consigliano al signor Formentini, leghista, di iniziare a ripulire i muri della città cancellando le scritte del suo partito che, dopo il congresso al PalaVobis, hanno di nuovo riempito i muri milanesi. Per dimostrare la loro simpatia per 1'«Aerosol-art» gli Articolo 31 parteciperanno anche ad una mostra di Graffiti metropolitani che si terrà domenica prossima al Beau Geste di Milano. Luca Dondoni Formentini voleva coinvolgere artisti amati dai teenagers in un'operazione anti «murales» Gli «Articolo 3 I », il duo idolo dei teenagers

Persone citate: Alessandro Aleotti, Formentini, J.ax, Marco Formentini

Luoghi citati: Italia, Milano