Un mistero chiuso nel bagagliaio

Dopo aver sparato, il killer ha messo il cadavere in uno scatolone e l'ha nascosto nel baule Dopo aver sparato, il killer ha messo il cadavere in uno scatolone e l'ha nascosto nel baule Un mistero chiuso nel bagagliaio Mestre, ucciso venditore di gioielli VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La Mercedes metallizzata targata Genova è parcheggiata sul cigliceli via Torre Belfredo, una strada di scorrimento veloce appena fuori dal centro di Mestre. Le portiere sono tutte bloccate, ma il bagagliaio è socchiuso Sono le 3 di notte, un nottambulo gironzola attorno all'auto. Non resiste alla tentazione di alzare il portellone. E spunta un cadavere: e vestito, il petto squarciato da un colpo di armi, da fuoco, raggomitolato dentro lo scatolone di imballaggio di un televisore L'uomo si spaventa, dà l'allarme, chiamano la polizia. 11 cadavere e quello di Fabio Magliacane, 31 anni, genovese, dipendente di una società immobiliare di Sampierdarena, nonché commesso viaggiatore di una ditta die vende gioielli alle aste televi sive, la Mondo Prezioso, che ha spazi sul circuito network di Rete A. Fra ì clienti ci sono anche molti veneti, e Magliacane ogni lunedi fa il suo viaggio qui. con gli oggetti acquistati per telefono e un piccolo campionario, 20 milioni in tutto, per veder di piazzare qualcosa d'altro in più. Una persona a posto - lo descrivono - cui) la fedina penale pulita, la sorella che è un agente della polstrada, un altro fratello che vive con i genitori, e poi una fidanzata, anche se il commesso viaggiatore viveva da solo E allora, in che ambiente matura questo omicidio? Le piste che la squadra mobile diretta da Giuseppe Mauceri sta seguendo sono sostanzialmente due: delitto conseguente a un litigio, o forse tentata rapina, comunque probabilmente non un delitto premeditato. Quel che e certo e che l'omicidio non è avvenuto sul posto dove è stato ritrovato il corpo: intanto, se un malvivente avesse tentato di rubare il campionario e ci fossescappato il morto, si sarebbe preoccupato di fuggire, non già di infilare il cadavere in ima scatola che oltretutto doveva trovare da qualche parte; e poi, come spiegare le scarpe pulite in una sera di pioggia, e il sangue già rappreso sul corpo del commesso viaggiatore? La pista giusta e che l'assassino abbia sparato in un altro luogo, un luogo chiuso, un appartamento o un ufficio, e poi abbia atteso la notte per sbarazzarsi del cadavere, allontanando il più possibile le tracce dal vero luogo del delitto. Forse ha guidato l'auto dello stesso rappresentante con il cadavere già nel bagagliaio, il piti lontano possibile da casa sua; o forse io ha trasferito con la sua auto verso la Mercedes del genovese che magari era rimasta parcheggiata nel punto di un presumibile appuntamento. Le chiavi dell'auto sono state trovate accanto al cadavere. Nel cruscotto c'era anche uno scontrino di un autogrill dell'autostrada vicino a Verona, staccato alle 7 del mattino di lunedì, così come di¬ mostrano anche le immagini registrate dalla televisione a circuito chiuso. Magliacane ni quel momento era solo. La morte, in attesa che oggi l'autopsia sia più precisa, dovrebbe risalire al primo pomeriggio di lunedì. Dunque dalle 7 all'ora del delitto il rappresentante avrebbe dovuto percorrere la strada fra Verona e Mestre e magari incontrare già alcuni clienti. Ma nell'auto c'è anche qualcosa di più importante ai fini delle indagini, un'agenda, con tutti i numeri dei clienti di questa zona: la polizia li sta passando uno a uno al setaccio, per sapere chi ha incontrato l'uomo prima dell'omicidio e chi lo aspettava. Per valutare, anche, chi potrebbe avere le caratteristiche del killer potenziale. Lo stesso avviene a Genova, dove i titolari eh Mondo Prezioso stanno fornendo la lista di tutti i clienti di quest'area del Nord Italia. 11 padre e i due fratelli di Magliacane sono mtanto arrivati ieri per il riconoscimento dei cadavere. La madre è rimasta a casa, colta da malore. Mario Lollo La Mercedes di Fabio Magliacane, il rappresentante orafo ucciso e poi rinchiuso nel bagagliaio della sua auto a Mestre. A destra, un'immagine della vittima La vittima aveva 31 anni e abitava a Genova Indagini sui clienti che doveva incontrare

Persone citate: Fabio Magliacane, Giuseppe Mauceri, Mario Lollo

Luoghi citati: Genova, Mestre, Nord Italia, Venezia, Verona