Serra aspetta l'investitura del Cavaliere

Ma nel centrodestra aumenta il disagio e rispunta la candidatura dell'oncologo Umberto Veronesi Ma nel centrodestra aumenta il disagio e rispunta la candidatura dell'oncologo Umberto Veronesi Serra aspetta l'investitura del Cavaliere Dopo il no di Massimo Moratti è in poleposition nel Polo i DUBBI DI MILANO TMILANO OTOSINDACO del Polo, quotazioni provvisorie: 1" Achille Serra, 2" Roberto Formigoni, 3" un Mister X, 4° Silvio Berlusconi per chi proprio vuol rischiare. Massimo Moratti, domenica sera, era al posto di Serra. Lunedì il rifiuto e da ieri si ricomincia. Formigoni spinge per Serra, Alleanza nazionale pure e tutti mettono fretta a Silvio Berlusconi. Sarà lui, il milanese di Arcore, a decidere. Ma da ieri, con la spinta di Formigoni, l'ex questore Serra si trova al vento: non è la prima volta e non dev'essere una bella sensazione: si è autocandidato da più di un mese, ma da Arcore non è mai arrivata la benedizione, Berlusconi inseguiva Moratti Letizia prima e Massimo poi. Ieri, anche lui, per tutta la giornata ha aspettato l'investitura. «No comment». ha ripetuto fino a sera. No comment perché il Cavaliere, da ieri a letto con la febbre, non ha ancora parlato. Sa che Serra avrebbe il gradimento pieno di An, ma proprio per questo nel Polo milanese il nome dell'ex poliziotto non alimenta grandi emozioni. «E' una candidatura che merita fiducia - nota Formigoni -. Ovviamente bisognerà verificare la convergenza di tutti, a par¬ tire da Berlusconi». Ovviamente, dice Formigoni. E in quell'avverbio c'è tutto il disagio del Polo. A meno di un mese dalla scadenza non hanno ancora un candidato, e ovviamente questo è già un vantaggio per l'Ulivo e Aldo Fumagalli che sta già battendo la città. Finora tutte le carte sono state malgiocate o neppure erano da giocare, dai Moratti a Giulio Tremonti al presidente di Federmeccanica Gabriele Albertini all'oncologo Umberto Veronesi, e ovviamente non è bello. Il tempo stringe e, ovviamente, è Berlusconi a dover decidere. «Serra è un candidato forte», dice Formigoni. «Noi, anche con dichiarazioni di Gianfranco Fini, ci siamo sempre detti a favore di una candidatura Serra - aggiunge Tgnazio La Russa, An -. Dopo le dichiarazioni di Formigoni e Casini non posso che ribadire questo nostro atteggiamento e credo sia corretta la nostra impostazione di affidare al leader del Polo Berlusconi il compito di tirare le somme e formulare una proposta conclusiva al termine di un doveroso e largo giro d'orizzonte iniziato non a caso mesi fa con un apprezzamento largamente positivo per Serra». Insomma, ovviamente decida Berlusconi. «Sono disponibile», fa sapere l'ex questore da Montecitorio. «Ad Arcore, in serata, Berlusconi incontrerà i suoi più stretti collaboratori», annunciano da Forza Italia. Fosse una decisione facile non ci sarebbe bisogno del gran consiglio, ma Serra si mostra ottimista e forse il totosindaco potrebbe rispettare le quotazioni. «Aspetto anch'io», com¬ menta Aldo Fumagalli. Aspetta di conoscere il concorrente da più di un mese. Al momento, e fino all'ultima settimana di marzo, c'è tempo per novità, sa di dover sfidare il leghista Marco Formentini e il televisivo Gianfranco Funari reduce da una tre giorni ad Hamm&met, lezioni private a casa Craxi. Fumagalli che, ieri, incontra Rifondazione comunista per valutare un accordo già al primo turno. Ma anche lì, attorno al candidato dell'Ulivo, qualche problema non manca. Mentre Fumagalli è nella sede rossa, il rifondatore Umberto Gay spariglia e invoca Massimo Moratti: «E' opportuno che ribadisca la scelta di scendere in campo». Il presidente dell'Inter, ieri sera, aveva da pensare alla partita di Napoli, Coppa Italia. Quello del Milan, nel letto di Arcore, al suo candidato. Ir. m.] E intanto sul versante dell'Ulivo Aldo Fumagalli ha già iniziato a contattare le categorie L'ex questore Achille Serra «papabile» candidato sindaco del Polo a Milano

Luoghi citati: Arcore, Hamm&met, Italia, Milano, Napoli