Ma adesso le «due Chiese» aspettano di incontrarsi di Fabio Martini

Ma adesso le «due Chiese» aspettano di incontrarsi Ma adesso le «due Chiese» aspettano di incontrarsi LA «SINDROME POLACCA» ROMA l'ora del caffè, i tavoli del ristorante del Senato sono tutti sparecchiati, tranne uno, lì dove stanno chiacchierando Cesare Salvi e il ministro Franco Bassanini. Parlano ancora del congresso del pds e Salvi racconta: «Sulla questione dell'embrione era entrato un testo mi-ci-dia-le. Poi in commissione lo abbiamo corretto e ora va meglio...». Ma non è bastata la correzione dietro le quinte del Palaeur a soddisfare la Chiesa: L'Osservatore Romano ha sferzato gli ordini del giorno pidiessini su embrione, droghe leggere, gay e l'«incidente» ha acceso una spia sul rapporto tra Botteghe Oscure e Vaticano. Un rapporto affidato a due diplomazie - quella vaticana e quella post-comunista - abituate alla riservatezza, agli ambasciatori senza nome, alle sfumature impalpabili. Eppure, una serie di episodi in parte inediti disegnano uno scenario inatteso: il pds di D'Alema guarda al Vaticano con il consueto rispetto, tanto è vero che su alcuni te- mi «caldi» le distanze si sono ridotte, eppure a Botteghe Oscure non c'è più quell'ansia di legittimazione che portò Palmiro Togliatti a battersi per inserire i Patti Lateranensi nella Costituzione repubblicana. E dall'altra parte del Tevere? Si guarda al pds e al centro-sinistra con un atteggiamento che ieri mattina «fonti eminentissime» spiegavano così: «Si sta creando in Italia una situazione polacca», con allusione all'atteggiamento del governo guidato da Wlodzimierz Cimoszewicz, un ex comunista che sta rimettendo in discussione leggi (a cominciare da quella sull'aborto) che stanno a cuore ai cattolici. Ma Oltretevere l'irritazione è indirizzata soprattutto verso chi, il ppi, «ha ottenuto voti dai cattolici, con programmi elettorali che non sembra voler mantenere». E con la Quercia? Il rapporto è ben raccontato dalla storia del mancato incontro tra il segretario di Stato Angelo Sodano e il leader del pds Massimo D'Alema. Negli ultimi 12 mesi diversi personaggi hanno lavorato per favorire il summit. Per esempio Lamberto Dini: il ministro degli Esteri stima D'Alema e ha un buon rapporto personale con Sodano. Un ruolo lo ha svolto anche Alceste Santini, vaticanista storico dell' Unità autore di un libro su Agostino Casaroli che «lui stesso avallò dono averlo letto in anteprima», racconta oggi Santini. E fu proprio il vaticanista dell'Unità, tre anni fa, ad accompagnare Walter Veltroni dal Papa, quando Wojtyla volle conoscere il direttore dell' Unità che aveva pubblicato i Vangeli. Veltroni sì e D'Alema no? Tre mesi fa dal Vaticano arrivò a Botteghe Oscure un'ambascia¬ ta: l'incontro tra il cardinale Sodano, D'Alema e le rispettive delegazioni potrebbe svolgersi nella Nunziatura, l'ambasciata vaticana presso il governo italiano. Ma la Nunziatura di via Po è lo stesso luogo dove, tre anni prima, Sodano si era visto con Gianfranco Fini e la delegazione di An. Quel precedente ha pesato e l'invito ò caduto. Due settimane fa il bis: Massimo D'Alema era stato invitato dall'ambasciatore Bruno Bottai al ricevimento per l'anniversario dei Patti Lateranensi e lì avrebbe potuto stringere la mano al cardinale Sodano. Ma D'Alema ha dato di nuovo forfeit, facendo sapere di non potere abbandonare la seduta della Bicamerale. Don Gianni Baget Bozzo la vede così: «Gli ordini del giorno approvati dal congresso del pds confermano che l'egemonia culturale della Chiesa cattolica ò finita. Per D'Alema il problema del rapporto con la Chiesa si pone in maniera molto diversa da come se lo pose Togliatti. Oggi la cultura laica, guidata dal pds, può diventare una cultura di valori». Ma l'incontro al vertice Sodano-D'Alema ò un evento che sta a cuore a tutti e due? «Credo che interessi soprattutto Sodano... - sorride Baget Bozzo i padroni d'Italia sono cambiati...». Ma a Botteghe Oscure l'attenzione verso il mondo cattolico resta alta. Nella commissione politica del congresso che ha discusso a porte chiuse i tre documenti, gli interventi di Giulia Rodano, di Fabio Mussi e Cesare Salvi hanno «addolcito» il documento iniziale sull'embrione presentato da Franca Chiaromonte. E D'Alema? In attesa di un \ns-à-vis con il cardinale Sodano, il segretario del pds pochi giorni prima delle elezioni del 21 aprile ha incontrato in gran segreto l'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini. Appuntamento riservatissimo, anche perché un aspirante al soglio pontificio, si sa, deve muoversi con la massima prudenza. Fabio Martini

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