Andreotti Il superstite ritratta in aula

Andreotti Andreotti Ilsuperteste ritratta in aula PALERMO. L'ex autista di Salvo Lima, il superteste su cui l'accusa contava come un asso nella manica, ieri ha ritrattato. E Andreotti, accusato di mafia, presente in aula a Palermo, ha segnato un punto al suo attivo. Ora la ritrattazione potrebbe costare a Francesco Filippazzo, 58 anni, dipendente comunale in pensione, un processo per calunnia nei confronti di quanti stilarono il verbale con le dichiarazioni che ha smentito. Il pm Natoli ha chiesto infatti l'invio del verbale d'udienza all'ufficio della pubblica accusa per ogni eventuale determinazione. Andreotti ha fatto subito «spontaneo dichiarazioni», affermando fra l'altro che in questo processo «le cose strane non sono poche». In istruttoria l'il gennaio 1995 Filippazzo aveva esternato a funzionari della Dia, la Direzione Investigativa Antimafia, o a magistrati della procura di Palermo, la sua meraviglia nell'aver appreso che Andreotti smentiva di aver conosciuto i cugini Nino e Ignazio Salvo, i potenti esattori delle tasse accusati di malia amici di Salvo Lima. «Ho visto più volte come si salutavano e ne ho dedotto che esisteva una conoscenza». Questa la prima dichiarazione. Ieri invece: «La firma è mia, ma io quelle cose non le ho mai dette». E poi: «Forse avevo letto male quello che era stato scritto nel verbale». E Andreotti all'hotel Zagarella, proprietà dei Salvo, per le nozze della figlia di Igna/.io, 29 agosto '81? Filippazzo ha smentito di aver parlato dell'intervento di Andreotti al ricevimento nuziale e ha aggiunto che si era riferito piuttosto a una festa per una visita di parlamentari europei. II legale di Andreotti ha ribadito che quel giorno il senatore era a Merano. [a. r.)

Luoghi citati: Merano, Palermo