Il presidente violentava l'attendente

Nello Zimbabwe Nello Zimbabwe Il presidente violentava l'attendente HARARE. Canaan Banana, presidente della Repubblica dello Zimbabwe dall'81 all'87, violentò e rese sessualmente suo schiavo per tre anni, minacciandolo dall'alto del suo potere, il suo attendente di campo, l'ispettore di polizia Jefta Dube. Il presidente del tribunale dinanzi al quale è stata espressa l'accusa ha dichiarato che essa è certificata da una serie di testimonianze concordi. La circostanza è emersa nel corso del processo che vede Dube, oggi trentaseienne, drogato e alcolizzato, imputato per aver ucciso nel '95 un collega che lo chiamava «Zietta», proprio rinfacciandogli i suoi trascorsi con Banana. 61 anni, sposato, quattro figli, omosessuale (la cosa era registrata negli archivi della polizia fin dal 1981), Banana è attualmente professore di teologia e tra le «personalità eminenti» che il Commonwealth e l'Organizzazione per l'unità africana utilizzano per le mediazioni nelle aree conflittuali della regione. Dube è stato condannato a dieci anni di carcere. Ma il caso è notevole soprattutto perché il padre-padrone dello Zimbabwe, Robert Mugabe, aveva fatto sensazione qualche tempo fa dichiarando enfaticamente che «l'omosessualità è cosa da porci e deviati», e che è «sconosciuta nella cultura africana». [Ansa]

Persone citate: Canaan Banana, Dube, Robert Mugabe