Il guardiano-eroe Salvò le carte dell'Olucasto Ubs lo licenzia

Il guardiano-eroe Il guardiano-eroe le carie dell'Olocausto Ubslo BERNA. Cristoph Meili, il guardiano notturno che salvò i documenti bancari relativi al periodo nazista mandati alla distruzione dall'Unione di Banche Svizzere e che li consegnò a un gruppo ebraico diventando un eroe degli scampati all'Olocausto, ha perso il suo lavoro alla banca. Il licenziamento sarà effettivo da aprile. Meili era stato sospeso subito dopo il fatto, avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 gennaio. L'uomo aveva scoperto i documenti, destinati alla distruzione, in un trita-carte dell'Ubs e senza avvisare prima la banca aveva consegnato il tutto a un gruppo ebraico locale. I documenti appartenevano a una banca tedesca che durante la guerra apparteneva all'Ubs e che si appropriò di beni ebraici. L'IIbs ha definito l'incidente «un deplorevole sbaglio», ammettendo che la distruzione delle carte violava uno specifico divieto del governo svizzero. Alfonse D'Amato, il senatore americano che ha guidato la battaglia contro le banche svizzere per sapere che fine hanno fatto i beni rubati agli ebrei, ha definito il licenziamento di Meili «una vergogna». «E' un'azione deprecabile - ha detto -, Quest'uomo è un eroe internazionale. I criminali sono quelli che avevano ordinato la distruzione dei documenti e quelli che hanno licenziato Meili», ha aggiunto. In risposta al licenziamento, il presidente della commissione parlamentare israeliana per il recupero delle proprietà ebraiche, Avraham Hirschson, ha invitato Meili in Israele. Sarà un modo di ringraziarlo «per la cosa molto coraggiosa che ha fatto», ha detto Hirschson, al quale Meili ha già comunicato di accettare l'invito. [Ansa-Agi]

Persone citate: Alfonse D'amato, Avraham Hirschson

Luoghi citati: Israele