Mr. Walsh si tiene l'oro del Borneo
Si è conclusa la battaglia per il controllo del più grande giacimento del mondo Si è conclusa la battaglia per il controllo del più grande giacimento del mondo Mr. Walsh si tiene Kore del (torneo L Indiana Jones canadese conquista la «sua» miniera cessibili: il Borneo. Qui, a Kalimantaii, nella parte a sovranità indonesiana dell'isola, Walsh sentì parlare per la prima volta dell'area maledetta di Busang, esplorata senza successo dagli australiani. Walsh rileva la concessione per 120 milioni di lire (a credito, ovviamente) e comincia a scavare. I risultati sono interessanti, ma non sufficienti a convincere il colosso canadese Barrick a offrir sostegno al connazionale Walsh. E inizia qui la vera fortuna di questo Indiana Jones in carne ed ossa. Walsh riesce a radunare una pattuglia di amici e di affaristi disposti a finanziarlo. Le ricerche minerarie danno risultati sempre più clamorosi, formidabili. In breve tempo tutti concordano che quella di Busang è la più importante miniera d'oro del mondo. E la Bre-X approda in Borsa, prima a Toronto poi a New York, mettendo a segno guadagni spettacolari: 150200, nulle volte il valore iniziale. «A quel punto - ricorda WALL STREET reno perduto. La stessa Barrick si rifà sotto, forte di un consiglio d'amministrazione in cui figurano l'ex premier canadese Brian Mulroney e, addirittura, l'ex presidente Usa George Bush. E qui Walsh compie il suo capolavoro: estrae dal cilindro la Freeport, forte di capitali, tecnologie ma, soprattutto, ben introdotta nei circoli del potere di Giakarta. La miniera dei sogni finirà in una joint-venture di cui la Bre-x avrà il 45%, la Freeport il 15% e il resto finirà agli indonesiani. Non è un investimento alla moda, quello in oro. Mille dollari investiti nel 1980 ne valgono oggi solo 400, le quotazioni vivacchiano sui 340 dollari, le banche centrali, il Belgio e l'Olanda in primo luogo, vendono. Ma la febbre dell'oro sopravvive come ai tempi della corsa in Klondike. E chi punta sui titoli o sui fondi minerari può, in piccolo, sognare di ripetere l'avventura di Walsh.
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