Lotterie, un amore infranto

Il sindacato dei tabaccai: colpa dell'incapacità di chi le gestisce Il sindacato dei tabaccai: colpa dell'incapacità di chi le gestisce Lotterie, un amore infranto Per il Festival invenduto il38% dei biglietti ROMA. Che il feeling si sia spento? Che gli italiani, meno ingenui di quanto sembri, abbiano perso entusiasmo per il gioco proposto dalla dea bendata, malgrado l'avvenenza e la simpatia di una celestiale Nancy Brilli, che bacia a destra e a manca e vive tra i dobloni come zio Paperone, perfetta testimonial del colpo di fortuna? Nel colpo di fortuna, a leggere i numeri, gli italiani hanno sempre meno fiducia, se è vero che le vendite dei biglietti di lotterie varie, nonché di quelle cosiddette istantanee, sono andate miseramente crollando, di mese in mese. L'ultima sorpresa amara dell'erario - che già ha dovuto fare i conti con l'incasso del Gratta e Vinci sceso in picchiata, in tre mesi, da 1200 a 670 miliardi - è stata la lotteria abbinata al festival di Sanremo, nonché quelle di Oristano e Acireale: è rimasto invenduto il 38% dei biglietti. L'anno passato, per la più nota manifestazione canora, erano andati a ruba 3 milioni e 461 mila biglietti: quest'anno, soltanto 2 milioni e 200 mila. Clamoroso il tonfo del Gratta e Vinci. Nel primo semestre del '96, i biglietti venduti erano stati un milione e 200 mila. Poi ci fu lo scandalo di Curno (Bergamo), con le vincite miliardarie a raffica, ovviamente mai pagate e sulle quali la magistratura ha aperto un'inchiesta per stabilire se ci sia stato, da parte dei Monopoli di Stato, un errore nella distribuzione. Fatto sta che, nel semestre successivo, i tagliandi della lotteria istantanea calarono a quota 670 mila. Poi, la ciliegina sulla torta. La notte della Befana, o meglio, della Grande Beffa. La storia dell'urna inceppata e delle palline che non scendono, del miliardario per una notte, dei ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, fino alla proposta di una legge per sbloccare un'impasse che sta coprendo di ridicolo l'intera Penisola, è fin troppo nota. Che la Fortuna non abiti più qui? «Macché, la fortuna non c'entra per niente, si tratta d'incapacità». E' arrabbiato, deluso Sergio Baronci. Lui, che da tempo regge le sorti, come segretario generale, della Federazione italiana tabaccai, non ne può più di questa situazione. «Il colpo di grazia - dice Baronci - l'ha dato questo pasticciaccio di Lotteria Italia. Ci si rende conto di che cosa significhi il crollo nelle vendite dei biglietti delle lotterie? Vuol dire la gente non ha più fiducia nella regolarità dei giochi. Tutti hanno visto quel filmato con le palline che non scendevano nell'urna. E adesso la reazione è persino esagerata. Anche se, dobbiamo dirlo, scontiamo altre situazioni. Come la storia del Gratta e Vinci di Curno; poi, sempre nello stesso gioco, l'introduzione dell'asso pigliatutto che ha incrementaato le vincite da 2500 lire (che vuol dire, semplicemente, un biglietto gratis), ma ha ridotto al 18,7519 per cento le vincite grosse. Il guaio sta nella conduzione dei Monopoli: dilettantistica e avventurosa». Chiedere a Baronci se ha parlato del problema col direttore dei Monopoli, Ernesto Del Gizzo, è come accendere un bengala. «Sono tre anni che non ci capiamo. La Fit e Del Gizzo non IL CALO DELLE VENDITE BIGLIETTI LOTTERIA '96 3.461.000 abbinata a Sanremo BIGLIETTI LOTTERIA'97 2.200.000 abbinata a Sanremo TAGLIANDI GRATTA E VINC11.200.000 gennaio-giugno '96 TAGLIANDI GRATTA E VINCI 670.000 luglio-dicembre '96 condividono nulla. Noi contestiamo la sua gestione in blocco. Basti pensare a quello che i Monopoli fanno, anzi non fanno, per il Lotto: le ricevitorie dovevano essere aumentate dalle attuali 4800 a 15 mila, niente da fare. E il danno erariale non è cosa di poco conto». Forse Baronci ritiene Del Gizzo responsabile della situazione? «No, per carità. Lo ritengo un ottimo funzionario. Ma dovrebbe stare in un altro posto». Daniela Daniele UNA FEDELTÀ' A 4 ZAMPE FPISA EDELTA' oltre il tempo. E sappiamo che soltanto un cane può essere capace di storie come guesta. Lo scenario è il cimitero di un piccolissimo paese nei dintorni di San Miniato, poche case che si chiamano Catena e che hanno un loro cimitero. Da nove anni, ogni mattina alle nove, non appena il custode ha aperto il cancello, un cane lupo trotterella verso una tomba, vi si siede al margine e resta lì per una buona mezz'ora in un atteggiamento che, se fosse un cristiano, potremmo definire di raccoglimento. b h gLa tomba, neanche a precisarlo, è quella del padrone morto appunto nel 1988. I protagonisti di questa storia di sentimenti sono il cane Clid, il padrone morto che si chiamava Alfredo Bernini ma anche il custode del cimitero Pasquale Lopardo che ha il merito non secondario di aver sempre consentito al cane di recarsi sulla tomba del padrone senza costringerlo a uscire dal cimitero a colpi di granata. Storie davvero d'altri tempi, fra De Amicis, Malot, Fucini (chi ricorda il bellissimo racconto «Pelliccia» inserito nella raccolta «All'aria aperta»?), ma sappiamo che ì sentimenti dei cani, amici dell'uomo nel senso IL TEMPO UNA SETTIMANA DI TEMPO VARIABILE. L'alta pressione è in declino e le condizioni del tempo accusano un certo deterioramento: nei prossimi giorni ci sarà il transito di veloci impulsi di aria più fredda e instabile proveniente da Nord-Ovest. Comporteranno tra l'altro anche dei temporali, l'insorgenza dei quali sulle regioni padane segna l'inizio della primavera come le prime rondini. Per oggi e per domani al Nord ed al Centro si alterneranno zone di sereno con degli annuvolamenti dai quali ci attendiamo delle occasionali precipitazioni sulle zone alpine e più occasionalmente sulla Liguria e sul Veneto. Nel corso del pomeriggio di dopodomani giungerà un primo peggioramento sulle regioni settentrionali, con precipitazioni sparse che durante la notte e nella giornata di giovedì si trasferirà sulle regioni Centro-meridionali mentre interverranno delle schiarite sul Nord-Ovest. Su queste regioni sono previsti anche dei piovaschi temporaleschi. Diminuiranno le temperature. Venerdì trascorrerà tra schiarite e annuvolamenti, dalla serata torneranno nuvole e piogge al Nord in rapido spostamento verso il Centro-Sud. La domenica si presenterà assolata al Nord, incerta al Centro-Sud. OGGI. Sulle regioni settentrionali, su quelle centrali e sulla Sardegna si passerà dal variabile al nuvoloso con nuvolosità più insistente sulle zone alpine, sul settore Nord-occidentale e sulla Toscana. Sul resto della Penisola cielo poco nuvoloso. Banchi di nebbia sulle località padane. LA STAMPA