«Parità per la scuola cattolica»

«Parità per la scuola cattolica» «Parità per la scuola cattolica» Appello del Papa in un istituto di Roma rocchia e la scuola; non per vincolare la libertà degli adolescenti, ma per formarla, abilitandola a compiere scelte responsabili e motivate». E ha ripreso il tema degli isLituti privati, proprio in quest'ottica: «Le scuole cattoliche - ha proseguito -, mentre forniscono un'istruzione qualificata, propongono ai ragazzi valori cristiani invitandoli a costruire su di essi la loro vita e la proposta, in chi sa accoglierla ed attuarla con coerenza, dà risultati altamente positivi: l'esperienza lo conferma, sia sul piano personale che su quello familiare e professionale». Giovanni Paolo II è apparso in buona forma. Dopo l'incontro con i ragazzi ha celebrato la messa a Santa Croce, una parrocchia dei quartieri alti. Nella chiesa, gremitissima, anche di orientali e latino-americani, impiegati presso le famiglie della zona, il Pontefice ha esortato la comunità di Santa Croce ad essere «pronta ad accogliere specialmente i numerosi immigrati filippini e peruviani, che ha detto - spesso vivono qui come "parrocchiani senza casa" in parrocchia». Tra i fedeli accorsi a salutare il Papa c'erano anche gli ambasciatori di Spagna presso Italia e Santa Sede con le rispettive signore, il Duca e la Duchessa di Calabria e numerosi G-entiluomini di Sua Santità. Tornato in Vaticano, Papa Wojtyla ha invitato, parlando all'Angelus «a riscoprire il silenzio pacificante e rigenerante della meditazione», specialmente in questo tempo di Quaresima. Rivolto ai pellegrini radunati in piazza San Pietro, ha riflettuto sul brano evangelico che racconta l'ascesa dei discepoli verso il Monte Tabor. Un racconto, ha detto il Papa, che «ci spinge a riflettere sull'itinerario penitenziale di questi giorni: anche la Quaresima è un cammino verso l'alto, è un invito a riscoprire il silenzio pacificante e rigenerante della meditazione, è uno sforzo di purificazione del cuore dal peccato che lo appesantisce». Papa Wojtyla ha concluso sabato la sua settimana di esercizi spirituali, tempo di silenzio e meditazione al quale ogni anno dedica, insieme con la Curia, alcuni giorni durante la Quaresima. Durante gli esercizi sospende tutte le udienze e gli impegni pubblici. Giovarmi Paolo II ha spiegato che quest'anno gli esercizi si sono tenuti nella sala Clementina anziché, come al solito, nella cappella Mater Ecclesiae, per permettere ad alcuni artisti russi invitati dalla Santa Sede di completare opere di pittura e restauro. «Un segno di ecumenismo in atto», ha commentato Papa Wojtyla. Marco Tosarti

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Mater, Papa Wojtyla, Quaresima

Luoghi citati: Calabria, Italia, Spagna