Uccise il fratello «Non è Caino»
Il prete ai funerali Il prete ai funerali Uccise il fratello «Non è Caino» ROMA. In chiesa c'era anche Luca Baroni, 22 anni, accusato di aver ucciso giovedì sera in casa il fratello Alessandro, 21 anni, dopo una lite sul programma da seguire in tv, a portare la bara in spalla. Subito dietro il feretro, preceduto da sette corone e quattro cuscini di fiori, la madre, Teresa Appetecchia, e gli altri parenti. Luca ha potuto partecipare ieri pomeriggio ai funerali del fratello, che si sono svolti a Colleferro, dopo essere stato scarcerato dal magistrato che si occupa della vicenda: gli ha concesso la liberta provvisoria in attesa degli esiti ufficiali dell'autopsia. Ad attendere il corteo funebre in chiesa - in un clima di tensione e commozione una folla di parenti e amici. Nel corso dell'omelia il parroco, don Luciano Lepore, ha ricordato le vicissitudini delle famiglie Baroni e Appetecchia, che nel giro di venti anni hanno visto la morte di tre giovani. «In particolare - ha detto don Luciano - penso alla famiglia Baroni, che due anni fa aveva perso il capofamiglia Elio. Questa di oggi è una tragedia che non ci voleva, proprio adesso che la mamma e i suoi tre figli avevano cominciato ad assestarsi». Il parroco ha avuto parole di conforto per la madre («Come Abramo accetta il volere del Signore che ti ha chiesto il sacrificio di questo figlio»), per il fratello più grande Filippo («Il nuovo capofamiglia») e, soprattutto, per Luca. «Non sei, e non devi sentirti un Caino, come hanno scritto di te alcuni giornali - ha detto il sacerdote - chi scrive queste cose non conosce bene la famiglia Baroni. E' che quando si è giovani si fanno certi gesti senza pensare alle conseguenze. Sono sicuro che è stata un'azione senza cattiveria. Adesso, anche a nomo della comunità, faccio appello ai giudici: siano clementi con questo giovane. Non vorremmo perdere, dopo Alessandro, anche Luca». Al termine della cerimonia funebre in chiesa la salma è stata portata nel cimitero della cittadina, dove è stata tumulata nella tomba di famiglia. Luca Baroni è stato scarcerato dopo che il pm di Velletri. Romano Miola, titolare dell'inchiesta, lo aveva interrogato giovedì notte nel carcere di Velletri. Il magistrato ha confermato l'accusa di omicidio preterintenzionale, concedendo, allo stesso tempo, la libertà condizionale in quanto non sussisterebbero i pericoli di inquinamento delle prove o di fugaSabato pomeriggio, dopo oltre quattro ore di esame, si è conclusa l'autopsia sul corpo della vittima effettuata dal professor Giovanni Arcudi, dell'università di Tor Vergata. L'esame avrebbe escluso che la morte di Alessandro sia stata causata da un arresto cardiaco, come avvalorato in un primo momento da alcuni familiari. Il ragazzo sarebbe morto per un colpo ricevuto durante la colluttazione. [Ansa]
Persone citate: Giovanni Arcudi, Luca Baroni, Luciano Lepore, Romano Miola
Luoghi citati: Colleferro, Roma, Velletri
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