«Spaccature? No, dialogo» di Maria Grazia Bruzzone

«Macché bulgaro è stato un congresso molto aperto Chi sognava grandi divisioni è stato deluso» «Macché bulgaro è stato un congresso molto aperto Chi sognava grandi divisioni è stato deluso» «Spaccature? No, dialogo» Fassino: Fausto resta su posizioni sterili conto e la precarietà, un altro la flessibilità. Una forza di sinistra non potrà mai accettare condizioni di lavoro e di vita fondate sulla precarietà e l'insicurezza. Mentre la flessibilità e un modo di organizzare produzione, lavoro, e anche la società secondo schemi più elastici. Chi confonde le due cose è Bertinotti, che cosi si condanna a una posizione sterile». Tornando al congresso. Violante come lo ha visto? «Come presidente della Camera». Nel senso che ha volato alto? «Ha contribuito al dibattito nell'unico modo possibile a una figura istituzionale». Parliamo degli altri protagonisti. Di Rassolino, per esempio. «Sta facendo benissimo il sindaco di Napoli, e ci sono tutte le condizioni perché possa farlo per altri quattro anni». Occhetto? «In questo congresso abbiamo avuto la conferma che la svolta che volle Occhetto, ed è stato giusto ricordarlo da parte di D'Alema, fu non solo una scelta coraggiosa ma un'intuizione politica giusta, senza la quale oggi non saremmo qui. Detto questo, al congresso Occhetto ha latto mi intervento non più condizionato dalle vicende del passato. Un intervento molto politico eh chi si colloca nel dibattito, hi uno spirito positivo. Insomma, il congresso segna anche il ritorno pieno di Achille dentro il partito». E Veltroni eterno numero due, invece? «Con Walter, come con Massimo e con Mussi abbiamo mia vita in comune. Walter stava nella Fgci con me». Lui però è più giovane. «fi infatti era la mascotte della squadra. C'è fra di noi un rapporto altrettanto fraterno. E lo ammiro. Perché non è facile fare il numero due, due volte, a personalità come Prodi e D'Alema. E lui lo sta facen- do con grande serenità e bravura, affermando ogni giorno la sua funzione e il suo profilo senza entrare in conflitto. Rivelando non solo capacità, ma anche un eccezionale carattere». I consensi dalla destra non vi hanno imbarazzati? «Quando Romiti, intervistato da Pansa, espresse apprezzamenti positivi su di me, un compagno mi chiese se non ero imbarazzato. Gli risposi quel che molti anni prima mi aveva insegnato un vecchio dirigente del pei: quando il padrone ti loda vuol dire che ti rispetta». Maria Grazia Bruzzone

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