Amministrative Il senatur non esclude alleanze

Amministrative Amministrative Il senatur non esclude alleanze Formigoni ROMA. «Non escludo niente, lasciatemi pensare». Umberto Bossi spariglia il gioco un poco noioso delle ammmistrative con questa dichiarazione di disponibilità ad alleanze nelle garndi città. «Le cose vanno dove le porta il vento della storia. Io ho in mente la vecchia Germania con Amburgo città Stato. Le grandi città sono una realtà diversa dal resto del territorio, per cui Milano e Torino non sono ancora Padania, sono qualcosa che sta a metà fra il cambiamento e il non cambiamento. E allora mi chiedo: è giusto lascarle alla sinistra? Ho i miei dubbi». Intanto, a quasi un mese dalla scadenza del termine per la presentazione dei candidati, in molti Comuni sono in corso le trattative per la definizione delle candidature. MILANO. Cercasi sindaco disperatamente: per il Polo a Milano il titolo del film è sempre lo stesso. Perché a una settimana di distanza dalla decisione di indire le elezioni il 27 aprile non solo non c'è un candidato certo ma la sua indicazione sembra ancora lontana. Inutile dissertare sui nomi che circolano, perché sono talmente tanti - e talmente azzardati - che gli interessati neppure sentono il bisogno di smentire ufficialmente. E' il caso di Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato della Pirelli, e dell'oncologo Umberto Veronesi. Nulla di deciso, neppure su chi deciderà. Infatti, se il edu punta sempre su una convention «aperta alla società civile», An si rifa invece agli statuti dei partiti. Dice Aldo Brandirali, capogruppo edu al Comune: «Noi vediamo questa convention come un luogo dove possa essere scelto il candidato, ovviamente all'interno di una rosa prestabilita di nomi. Certo, se manca la rosa...». Gli ribatte Ignazio La Russa, An: «La convention può essere il luogo di un'investitura ufficiale; di un candidato scelto però nei luoghi dove gli statuti prevedono si decida, il coordinamento dei partiti». Divisione anche sui tempi: per Brandirali e Formigoni, presidente della Regione, la convention dovrebbe svolgersi al più presto. Per An non c'è alcuna fretta: «Il nome del candidato si può fare tranquillamente dopo la fine del mese». E si torna a parlare di «liste civiche»: è la direzione in cui si sta muovendo il ecd e anche il edu non sembra contrario. In questa prospettiva, dai centristi del Polo, il nome indicato è uno solo: Massimo Moratti. Casini si è incontrato con lui e Formigoni lo indica come «la direzione in cui è necessario andare». Ma il diretto interessato che ne pensa? Ieri non si è pronunciato ma agli amici ha confidato che, al momento, la sua candidatura «è più no che sì». Di liste civiche parla pure la Lega L'attuale sindaco Marco Formentini ha fatto propria l'idea di Roberto Maroni di «aprire» ad altri nelle grandi città. Ma per essere ben vista dalla Lega una lista civica dovrebbe avere determinate caratteristiche: «Parlare dell'indipendenza di Milano - spiega Formentini • della sua peculiarità, del suo essere città-Stato». Cioè di quello che sostiene solo la Lega; alleanze su queste parole d'ordine non saranno facili. Ma qualcuno sussurra che tutto questo parlar di «liste civiche» apra la strada a qualcos'altro: un'alleanza di tutto il centro con l'occhiolino alla Lega. TORINO. Con la candidatura dell'ex ministro Raffaele Costa, che sarà ufficializzata dal Polo domani, si profila il «duello» che dovrebbe contrassegnare la campagna elettorale per il sindaco di Torino. Anche se altri candidati saranno resi noti nelle prossime settimane, lo scontro vero dovrebbe essere tra Costa ed il sindaco uscente Valentino Castellani, sulla cui candidatura non ci sarebbe però, al momento, l'accordo di Rifondazione. CATANIA. Unica candidatura certa al momento è quella dell'avvocato Gaetano Leo, dell'msi-Fiamma tricolore. Quasi certa anche la ricandidatura del sindaco uscente Enzo Bianco che dovrebbe contare anche sull'appoggio del pds. All'interno del Polo sono in corso trattative per la decisione sul candidato. NOVARA. Il nome più accreditato per l'Ulivo è Gianni Correnti, penalista ed ex parlamentare pds. Rinnovamento italiano dovrebbe correre per proprio conto presentando Rinaldo Canna (che fu sindaco di Novara 30 anni fa), mentre Forza Italia e An punteranno sull'ex senatore Silvano Boroli (arnministratore delegato «De Agostini»). Il sindaco uscente Sergio Menisi si candiderà con una propria lista. [t.l] Formigoni