Per il leader clic d'autore

Al Pdlaeur Fora della cabala Quanti vati avrà stasera? Per il leader clic df autore Roberto Rock, ilfotografo di «corte» L'IMMAGINE DELLA QUERCIA CROMA ARO signor segretario, ma lo sa che anche Kennedy e Mitterrand per diventare quello che poi sono diventati, sì, insomma, per lasciare la loro impronta nella Storia, hanno avuto bisogno di un fotografo?». La missiva, firmata da Roberto Koch, giunse alla segreteria di Botteghe Oscure tra le mani di Claudio Velardi e Gianni Cuperlo, gli angeli custodi di D'Alema. E Massimo D'Alema, rigiratosi il biglietto tra le mani, e scrutato lo sguardo dei due consiglieri, rispose: sì, va bene. Roberto Koch è stato uno degli attori principali di questo secondo congresso del pds. Tutti i fotografi stavano accalcati in un minuscolo emiciclo, e lui poteva scorrazzare pressoché in lungo e largo. «E' il fotografo di regime», hanno detto i colleghi invidiosi. «Ma neanche per sogno: le mie foto non sono soggette al giudizio né del segretario, né del partito. I diritti sono miei, e le posso vendere a chi voglio. Anzi: per ora non le ha comprate quasi nessuno. E il famoso scatto dell'abbraccio tra D'Alema e Occhetto io non sono neanche riuscito a farlo», dice lui. Sarà. Ma oggi Koch, che ha una sua agenzia, «Contrasto» che, mutatis mutandis, è un po' la Magnum del Centro Italia, specializzata in reportage, si trova in tasca un lasciapassare prezioso. Può fotografare quando e come vuole D'Alema. Oddio, sembrerebbe un'ovvietà. Ma non lo è, a giudicare dai recinti nei quali, per espresso volere del segretario del pds, stanno confinati gli operatori dell'informazione tutta. E così, per capire se davvero D'Alema è cambiato, meglio vederlo da dietro l'obiettivo della macchina fotografica. Dice Koch, che lo segue dai tempi della campa¬ gna elettorale, che lo ha visto a Gallipoli e a Putignano, in braghette e in doppiopetto: «All'inizio Massimo D'Alema era rigido, quasi ingessato, imbarazzatissimo davanti alla macchina fotografica. Poi si è sciolto, ed è stato un processo nel quale il suo fisico ha seguito l'evoluzione del politico. Si è, come dire, finalmente rilassato». E aggiunge. «Per un fotografo, è il politico più interessante: perché la sua aggressività rivela un rapporto con la politica totalmente passionale», [a. r.] John Fitzgerald Kennedy

Luoghi citati: Gallipoli, Italia, Putignano